Raccolta differenziata di alluminio e metalli: come farla bene?
Ricordi la lista di scuse che avevi preparato per non riciclare a casa, a scuola o al lavoro? Non può funzionare. Né per la raccolta differenziata di alluminio e metalli, né per la raccolta differenziata in generale.
Abbiamo pensato ad una serie di informazioni e consigli pratici.
Per quando ti senti pigro o sei di fretta. Anche per quando sei in dubbio (“Dove butto il dentifricio? Il tubetto è riciclabile?”)
…troverai la giusta motivazione per fare scelte ecologiche.
Come prima cosa, potremmo provare a non concentrarci sull’immondizia, ma su una nuova concezione dei rifiuti.
Mentre l’immondizia non serve (quasi) a nulla. I rifiuti, o per meglio dire, i nostri scarti, hanno un valore.
E hanno solo bisogno di essere smistati correttamente.
Uno sguardo alla produzione annuale di rifiuti solidi urbani (in tutto il mondo) riecheggia implacabile. Il numero è spaventoso: 1,4 miliardi di tonnellate.
La maggior parte di questi, circa 800 milioni di tonnellate, finisce nelle discariche.
Se tutto va bene!
Allora, prima di iniziare a schiacciare lattine e gettarle chissà dove, scopriamo il modo migliore per differenziare. Partendo dal quartiere o dalla propria città.
In genere sul sito internet del comune è possibile comprendere come funziona tutta la gestione dei rifiuti.
Vedere chi si occupa degli ingombranti, se ci sono punti di raccolta dei materiali riciclabili nei negozi o negli spazi pubblici.
E per chi ha una vita troppo frenetica, innanzitutto sarebbe opportuno capire in che modo organizzarsi. Per adattare la raccolta differenziata alla propria routine.
In ogni caso, è bene sapere che nell’ambito dei metalli, per produrre (per esempio) 1 Kg di alluminio occorrono:
- Bauxite (minerale dal quale si ottiene e assente in Italia)
- 14/16 kWh di energia
Per produrre, invece, 1 Kg di alluminio da materiale riciclato occorre:
- solo 0.7/0.8 kWh di energia.
Conveniente, vero!?
Raccolta differenziata metalli e alluminio: come procedere
La raccolta differenziata di metalli e alluminio, in Italia avviene sempre associandola ad altri materiali. Con pochissime eccezioni di luoghi, dove i metalli vengono raccolti separatamente.
Esistono quindi fondamentalmente tre tipi di raccolta:
Multi-materiale leggero: alluminio e acciaio vengono raccolti insieme agli imballaggi in plastica;
Multi-materiale pesante: i metalli vengono raccolti insieme agli imballaggi in plastica e vetro;
Vetro – Metalli: alluminio e acciaio vengono raccolti insieme agli imballaggi in vetro.
A seconda del comune di residenza, il sistema di raccolta differenziata di alluminio e metalli può cambiare. Per esempio, la raccolta può avvenire attraverso:
- i cassonetti stradali
- il ritiro a domicilio
- mista: cassonetti stradali + ritiro a domicilio
Per sapere come è organizzata nello specifico la raccolta differenziata della tua zona, contatta l’Ufficio Ambiente.
Di seguito un elenco di alcuni prodotti che devono essere individuati in casa e raccolti separatamente. Secondo il sistema di raccolta differenziata del comune di appartenenza.
- lattine per bibite (e col simbolo AL o Alu)
- fogli di alluminio
- involucri e fogli per cioccolato e coperchi dello yogurt
- vaschette in alluminio
- contenitori per la conservazione e il congelamento degli alimenti
- tubetti per conserve, creme e cosmetici
- capsule (metalliche)
- Chiusure e tappi in metallo per bottiglie (vino, liquori e bibite)
- caffettiere
- catene, lucchetti, chiavi
- pentole e posate di metallo
- coperchi per i vasi di vetro delle conserve
- tappi corona
- bombolette spray e senza il contrassegno T e/o F (Tossisco e/o Infiammabile)
- latte e lattine
- scatole (liquori, dolciumi e oggetti-regalo)
- Scatolette per alimenti
- Barattoli in alluminio
- Scatole in acciaio da confezione regalo (contenenti ad esempio: biscotti, cioccolatini, ecc )
- Scatole metalliche del cibo per animali
- Bulloneria
- Chiodi
- Forbici
Alluminio: raccolta delle lattine e riciclo
Grazie alla raccolta differenziata dell’alluminio, l’Italia partecipa ad un interessante progetto europeo chiamato “Every can counts”. Che promuove la raccolta e il riciclo delle lattine di alluminio, anche in occasione di grandi eventi.
“Ogni lattina vale“ è il nome del progetto in italiano. Un’iniziativa che attualmente coinvolge 15 paesi dell’Unione Europea.
Questo progetto mira a incoraggiare le persone a raccogliere e riciclare le lattine di bibite anche quando sono lontane da casa o dall’ufficio.
Perché ogni lattina conta? Per promuovere la raccolta, già attiva nell’85% dei comuni italiani.
Rappresenta un fiore all’occhiello per il nostro Paese. Nel 2019, infatti, abbiamo recuperato un buon 75% di tutti gli imballaggi in alluminio immessi sul mercato.
Raccolta differenziata dei metalli: da non sottovalutare
Vediamo cosa non buttare nel contenitore per la raccolta differenziata dei metalli… e perché.
- contenitori etichettati C, F, T, X;
- ferro vecchio;
- confezioni rivestite di carta o di sostanze sintetiche;
- cristalli di piombo;
- contenitori per sostanze pericolose (vernici, smalti, smacchiatori, solventi, acidi, colle e insetticidi);
- barattoli con residui;
- apparecchiature elettriche/elettroniche.
Il riciclo genera risparmio energetico. Recuperando 1 kg di alluminio si ottiene un risparmio pari a 45.100 kcal. L’equivalente di 210 lampadine accese per un’ora.
Ogni anno finisce in discarica un quantitativo di imballaggi in acciaio, pari a circa 600 mila tonnellate. Gettiamo l’equivalente di 60 navi, o 600 mila automobili.
L’acciaio può essere riciclato un’infinità di volte. Dopo, presenta le stesse caratteristiche del materiale originario.
Vediamo cosa si può ottenere riciclando:
- 3 lattine si realizza un paio di occhiali;
- 37 lattine è possibile fare una caffettiera;
- 130 lattine si costruisce un monopattino;
- 800 lattine si può costruire una bicicletta completa di accessori;
- Con 7 scatolette per alimenti da 50 gr. si ottiene un vassoio;
- 2.6000.000 scatolette per alimenti da 50 gr. si ottiene 1 km di binario ferroviario.
Raccolta differenziata dei metalli in 5 punti
Vi proponiamo le regole per la raccolta differenziata di metalli e alluminio, in 5 punti essenziali, in modo da avere riferimenti precisi.
Che siano anche una sintesi di quanto detto sopra. (Repetita iuvant!)
1Non solo lattine. La raccolta differenziata dell’alluminio comprende non solo le note lattine per bevande, ma anche vaschette e lattine per alimenti, comprese quelle del cibo per animali.
Bombolette spray e tubetti per creme.
Fogli di alluminio come quelli per la cucina e gli involucri delle barrette di cioccolato, coperchi, tappi e altri tipi di chiusure.
Tutti questi tipi di imballaggio sono riciclabili al 100% un numero illimitato di volte.
2Mai da soli. L’alluminio non viene (quasi) mai riciclato da solo. Va con la plastica e/o il vetro.
Bisogna controllare le regole locali di separazione dei rifiuti.
3Sporco va bene, basta che sia vuoto. Lavare o non lavare? Questa è una domanda.
È vero che non è necessario lavare o risciacquare i contenitori di alluminio. Basta assicurarsi che tutti i residui di cibo (o di altri prodotti) siano stati rimossi.
Pulire gli avanzi di cibo aiuterà le persone che lavorano nell’impianto di riciclaggio. Un qualsiasi contenitore impiegherà giorni o addirittura settimane per raggiungere il sito di riciclaggio.
Avete pensato all’odore?
Se si può, basterà sciacquare lo scatolame.
4Piccolo ma prezioso. Metalli e alluminio sono preziosi. Riciclare permette un enorme risparmio in termini di energia e di impatto ambientale.
Per questo motivo, anche le quantità più piccole devono essere raccolte e riciclate.
Per esempio, perché non tenere d’occhio le linguette, senza rimuoverle dalle lattine. Possono perdersi tra i rifiuti e finire per non essere riciclate.
5Compatto e schiacciato. Separando l’alluminio dagli altri materiali, schiacciando e raggruppando i pezzi più piccoli e sottili, faciliteremo la selezione per il riciclaggio e potremo ridurre il volume complessivo dei “rifiuti”.
Quando la raccolta dei “rifiuti” funziona davvero
A volte la raccolta differenziata dell’alluminio (e tanti altri materiali) può essere difficile.
Le capsule del caffè sono un esempio. Sono molto difficili da riciclare perché, come alcune confezioni degli snack, contengono un paio di materiali diversi: alluminio e plastica.
Considerando di voler fare un favore a se stessi e al pianeta, bisognerebbe utilizzare la classica (indistruttibile) moka e reintegrare i fondi del caffè come fertilizzante.
Ma c’è chi ha iniziato ad occuparsi della raccolta e del riciclo delle capsule.
Nel febbraio 2011, CIAL, Utilitalia, il Consorzio CIC e Nespresso Italia hanno firmato un accordo per lo sviluppo e la gestione del progetto Da Chicco a Chicco che Nespresso ha realizzato in tutto il mondo.
L’accordo è stato rinnovato nel 2014 e nuovamente nel luglio 2018.
Si tratta di un progetto di raccolta e recupero delle capsule di caffè, realizzate interamente in alluminio, attraverso un modello suddiviso in tre fasi
- raccolta presso i punti vendita Nespresso. Dove i clienti possono portare le loro capsule di alluminio usate;
- consegna delle capsule raccolte a un impianto di lavorazione. Dotato di tecnologie adeguate al trattamento e la separazione delle due parti del rifiuto (alluminio e fondi di caffè);
- riciclaggio dell’alluminio in una fonderia e dei fondi di caffè in un impianto di compostaggio.
Raccolta differenziata metalli e alluminio secondo European Aluminium
Ed eccoci alla domanda cruciale. Perché è così importante fare la raccolta differenziata di alluminio e metalli?
Le ultime prove scientifiche sullo stato di salute dei nostri ecosistemi hanno portato a chiamate urgenti all’azione. Per preservare il nostro pianeta.
L’European Green Deal, nell’ambito delle politiche della green economy, ha stabilito una chiara visione politica su come raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
Su come scindere l’aumento della pressione sulle risorse naturali, dall’esaurimento della biodiversità.
L’alluminio è un materiale circolare, capace di essere riciclato più e più volte senza perdere le sue proprietà originali. Leggerezza, conduttività, formabilità, durata, impermeabilità e riciclabilità multipla.
Le sue proprietà lo rendono una risorsa vitale per la circolarità e la neutralità del clima.
È considerato uno dei materiali del futuro. In particolare, per le applicazioni in settori chiave tra cui il trasporto, la costruzione, l’imballaggio, le tecnologie di energia rinnovabile.
Grazie alle sue caratteristiche è prevista una crescita del 40% della domanda tra il 2019 e il 2050.
L’alluminio può giocare un ruolo da protagonista e la Vision 2050 di European Aluminium articola una chiara prospettiva per lo sviluppo di una catena del valore:
- Decarbonizzata;
- Circolare;
- Efficiente;
…dal punto di vista energetico, in Europa.
Raggiungere il pieno potenziale dell’industria attraverso l’economia circolare contribuirà direttamente agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (UNSDGs), e in particolare all’SDG 12 “Consumo e produzione responsabili”.
Entro la metà del secolo, il 50% della domanda europea di alluminio potrebbe essere soddisfatta dal riciclaggio. Soddisfacendo le condizioni utili a tale scopo.
Oggi, l’alluminio importato (utilizzando fonti non rinnovabili) ha un costo sia per l’ambiente, in termini di inquinamento, che per un mercato equo dell’alluminio.
Le importazioni risultano “artificialmente economiche”. Quindi possono rendere antieconomico l’investimento europeo nel riciclaggio.
Il che significa che perderemmo i vantaggi che un maggiore riciclaggio potrebbe portare.