Auto a energia solare: realtà o fantascienza?

ASM SET 4/set/2019
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Auto a energia solare: realtà o fantascienza?

E se il sole, oltre a riscaldare la tua abitazione, l’acqua sanitaria, e rendere il tuo incarnato migliore, ti permettesse anche di spostarti? Ci hai mai pensato? Dopo l’auto elettrica, oggi parliamo dell’auto a energia solare ovvero auto in grado di autoprodurre elettricità attraverso pannelli solari.Sempre più spesso le automobili, in un presente in cui la sostenibilità ambientale diventa un problema serio da affrontare, vengono accusate di essere una delle cause principali dell’inquinamento del nostro pianeta.

Per questo motivo le società automobilistiche hanno pensato di muoversi in funzione della realizzazione di modelli “green”, tra i quali spicca l’auto a energia solare: una fonte assolutamente pulita e inesauribile.

Fantascienza? No, realtà. Non ti sto presentando un’auto destinata a mostrare il meglio di sé esclusivamente nell’ambito di un salone automobilistico, ma di una vettura reale, che potresti avere nel tuo garage.

In realtà ne esistono tre modelli, diversi per caratteristiche e prezzi. Ecco cosa ci propone il Nord Europa.

3 auto a energia solare

Sion, la tedesca compatta

La Sion è la prima macchina a energia solare a un prezzo popolare, destinata alla produzione in                    serie. Ti parlo di prezzi a partire da 25.500 euro e di un’autonomia massima di 250 km.

Sion in realtà è un’ibrida, ha infatti una batteria principale al litio da 30 kWh, e si avvale di 7,5                       metri quadri di pannelli solari, che le consentono di percorrere 30 km aggiuntivi. Stiamo parlando             di una vettura elettrica con la possibilità di percorrere ulteriori km attingendo direttamente dal                 sole l’energia necessaria. La velocità massima raggiungibile è di 140 km/h.

 Sion è disponibile sul mercato in due versioni:

  • Urban Dotata di una batteria da 14,4 kWh e un’autonomia di 120 km.
  • Extender Presenta celle da 30 kWh, autonomia di 250 km.

Una curiosità!

Il sistema di purificazione dell’aria è affidato a una piccola pianta di lichene inserita nel                          cruscotto: il top della sostenibilità!

 

Lightyear One, dai Paesi Bassi l’auto elettrica a carica solare

In vendita dal 2021, ma prenotabile sin da ora, Lightyear One promette di dimezzare le esigenze                 di ricarica. Cinque posti comodi per lunghi viaggi e famiglie, fino a 800 km di autonomia e tettuccio a pannelli solari.

Oltre a poter ricaricare l’auto alle prese domestiche o alle colonnine veloci da 75 kW, potrai                           percorrere chilometri solo grazie alle cellule fotovoltaiche con cui è rivestita la carrozzeria.

Quanti km puoi percorrere?

Questo dipende dalle condizioni climatiche, a tal proposito sul sito web di Lightyear è presente                     un  calcolatore online per simulare quante volte dovresti rifornire la tua macchina nelle varie                       località del mondo, immaginando una percorrenza pari a 20.000 km all’anno.

Esempio: se vivi a Roma potrebbero essere necessarie 21 ricariche all’anno, arrivando fino a 53 giorni di guida consecutivi senza ricaricare.

Naturalmente influiranno anche altri fattori, come ad esempio lo stile di guida e la velocità media.              Insomma, niente più pensieri di ricarica batteria o di inquinamento ambientale, se però sei pronto              a spendere… oltre 100.000 euro per questo gioiello!

 

La “veterana” della Toyota, la Prius

 La Prius è stata la prima auto ibrida immessa sul mercato, e oggi presenta alcune versioni con                       una componente a energia solare. Sul tettuccio dell’auto sono installati moduli fotovoltaici che, non solo fanno funzionare il climatizzatore nelle giornate più afose, ma fornisce fino a 180 kW in più.

In questo caso il prezzo si aggira intorno ai 40.000 euro, una via di mezzo tra la Sion e la Lightyear              One.

L'auto solare olandese

Un altro tema è l'auto solare che non solo è elettrica, ma si autoalimenta con un sistema solare integrato. Lo ha inventato in Olanda una start- up e per ora i pezzi sono limitati e costosissimi. Per veri collezionisti!

L’esigenza di conciliare comfort, prestazioni e salvaguardia dell’ambiente ci porterà sicuramente in un futuro prossimo in cui mezzi meno inquinanti saranno davvero alla portata di tutti.

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