L’indipendenza energetica in casa si può davvero raggiungere? Analisi e consigli
L’indipendenza energetica a casa è la completa autonomia dalla rete elettrica nazionale.
Attualmente, la generazione di elettricità è centralizzata e si basa principalmente sulla trasformazione di combustibili fossili e idrocarburi in elettricità in grandi centrali. Da qui, l’energia viene trasmessa attraverso una struttura gerarchica, prima ad alta tensione, poi a media tensione e infine attraverso reti di distribuzione a bassa tensione, con un processo molto dispendioso.
Quindi, l’autonomia è intesa come la capacità di sostenere il proprio fabbisogno energetico con la generazione domestica o, meglio, locale di elettricità e calore.
Come può il proprietario medio di una casa diventare indipendente dal punto di vista energetico?
Le case in cui viviamo consumano grandi quantità di energia. Per mantenere i nostri congelatori, i nostri asciugacapelli caldi e i grandi schermi di pc e tv funzionanti, abbiamo bisogno di molta elettricità. Elettricità che (a seconda di dove si vive) è tipicamente generata attraverso un processo che genera molta CO2 e altri gas serra.
I proprietari di casa interessati a prendersi cura del pianeta potrebbero prendere in considerazione l’idea di tornare alle origini, leggendo a lume di candela e cucinando la cena o riscaldando l’acqua con una stufa a legna (anche se ognuna di queste opzioni ha la sua impronta di carbonio e i suoi problemi di emissioni). Oppure potrebbero esplorare fonti di energia alternative. Tuttavia, afferma Sam Telleen, presidente del MIT Energy Club,
il proprietario medio di una casa probabilmente non è pronto ad apportare i cambiamenti di stile di vita necessari per vivere completamente fuori dalla rete.
Eppure andare nella direzione dell’indipendenza energetica a casa, si può. Scopriamo insieme come fare.
L’indipendenza energetica in casa passa dalle nostre abitudini
Un approccio più pratico è quello di migliorare le nostre abitudini. Abbassare il termostato di notte durante l’inverno e non far funzionare l’asciugatrice nei pomeriggi d’agosto in competizione con il condizionatore d’aria sono modi indolori per evitare lo spreco di energia. Inoltre questo significa anche bollette più basse.
Basta cercare su Google “risparmio energetico a casa” per trovare una moltitudine di consigli su come ridurre il consumo di elettricità. Dalla chiusura delle tende durante la parte più calda della giornata allo scollegamento dei caricabatterie di telefoni e fotocamere quando non sono in uso. O mettere il computer in modalità sleep, in modo che consumi meno energia quando è inattivo.
Una buona idea è anche far analizzare l’efficienza energetica della vostra casa.
Le perdite nella struttura, lo scarso isolamento e le finestre a un solo vetro sono tutti fattori che contribuiscono alla perdita di calore. Verificate che le guarnizioni degli sportelli del frigorifero e del forno non permettano la fuoriuscita di freddo e calore e ispezionate il forno e il condizionatore d’aria per assicurarvi che siano in ottima forma.
Gli investimenti in riparazioni e in nuovi elettrodomestici con alta classe energetica si ripagano subito.
Vedrete una differenza immediata nella quantità di energia consumata dalla vostra casa.
Anche l’installazione di tecnologie per l’energia rinnovabile come pannelli solari, turbine eoliche e sistemi di riscaldamento a terra richiede un investimento iniziale maggiore, ma è molto conveniente nel lungo periodo.
L’indipendenza energetica a casa con l’energia solare
Il modo più semplice ed efficace per ottenere una certa indipendenza energetica a casa è installare un impianto fotovoltaico.
Genererete la vostra energia ed esporterete l’eccesso alla rete, ricevendo un credito. A parte una semplice manutenzione, non c’è nulla di cui preoccuparsi. Basta godersi la riduzione delle bollette e la riduzione del proprio impatto ambientale.
Mentre alcuni elettrodomestici (ad esempio le luci) devono funzionare di notte, altri (ad esempio la lavastoviglie e la lavabiancheria) possono avviarsi all’ora che preferite.
Se si aspetta che il sole splenda, l’apparecchio può funzionare per l’intero ciclo utilizzando solo l’energia solare. Anche in condizioni non ottimali e nell’ipotesi di una giornata non completamente nuvolosa, un sistema di pannelli solari dovrebbe comunque generare energia sufficiente. Così, invece di immettere l’energia solare in eccesso nella rete, è possibile utilizzarla all’interno della casa.
Inoltre, per essere certi di generare energia solare in eccesso sufficiente a far funzionare i vostri elettrodomestici, potete installate un misuratore di potenza a basso costo o un display domestico collegato al vostro contatore. Questi dispositivi possono mostrare la quantità di energia esportata verso la rete.
Per massimizzare l’indipendenza energetica a casa, l’autosufficienza e la quantità di energia solare utilizzata nella propria abitazione, è necessario un sistema di batterie grande. Che abbia una capacità di 1-2 giorni.
Anche se per il momento un sistema di batterie completo è fuori dalla vostra portata, la tecnologia si sta evolvendo rapidamente. Come è stato dimostrato con i pannelli solari, i prezzi dovrebbero ridursi in modo sostanziale. Fino a quel momento, fate il primo passo installando l’energia solare.
- Leggi anche: “Gas energia sostenibile”: un ponte per il futuro?
Come raggiungere la completa indipendenza energetica a casa
La soluzione attuale per la completa indipendenza a casa si identifica pensando fuori dagli schemi e guardando oltre le soluzioni più ovvie verso un futuro più sostenibile per tutti.
Spesso, infatti, non è fattibile acquistare un sistema di accumulo personale abbastanza grande da coprire l’intero fabbisogno energetico di una famiglia. O perché sarebbe troppo costoso o perché occuperebbe troppo spazio.
Dovremmo invece iniziare a considerare i tanti piccoli sistemi di accumulo di cittadini, aziende ed enti pubblici, insieme ai loro impianti fotovoltaici, come un unico sistema decentralizzato su larga scala, un sistema distribuito ma collegato.
In questo modo, l’autoconsumo passerà da un modello individuale a uno collettivo e si dipenderà sempre meno dalle reti a media e alta tensione per il fabbisogno energetico.
Quindi, dovreste disconnettervi dalla rete nazionale? Assolutamente no.
Come stabilito all’inizio dell’articolo, dobbiamo sfruttare al meglio tutti gli strumenti a nostra disposizione. La connessione attraverso la rete fisica è infatti uno strumento necessario per condividere la nostra energia.
La vera indipendenza non significa libertà dalle connessioni, ma un sistema di ulteriori connessioni a vantaggio di tutti i soggetti coinvolti.