Master in economia circolare: dove e come conseguirlo in Italia
Le opportunità che l’economia circolare sta offrendo alla nostra società sono numerose e non solo dal punto di vista della salvaguardia ambientale.
In una società che lentamente si apre al cambiamento e cerca di evolversi per favorire uno sviluppo sostenibile, avere figure professionali specializzate e altamente qualificate alla guida di questa rivoluzione del sistema economico è una vera e propria necessità.
Il nostro Paese, che è diventato uno dei principali promotori dell’economia circolare in Europa, ha così riorganizzato l’offerta formativa per offrire a nascenti modelli di business “circolari” profili specialistici, dotati delle adeguate competenze economiche e manageriali per lo sviluppo sostenibile.
Master in economia circolare, corsi di alta formazione manageriale e percorsi accademici finalizzati alla creazione di professionisti in gestione della sostenibilità ambientale, sono solo alcune delle offerte proposte dalle Università e scuole di formazione Italiane.
Vediamo allora quali sono i master in economia circolare e i percorsi formativi più adeguati per rispondere alla sempre maggiore richiesta di figure più adatte ai cosiddetti green jobs.
Master in Economia circolare: l’offerta della Luiss Business School
L’ executive Master in Circular Economy Management della Luiss Business School, una delle realtà formative più solide e rinomate del nostro paese, è uno dei percorsi più completi e meglio strutturati disponibili nel nostro paese, ha la durata di 12 ore ed è costituito da 1500 ore di formazione operativa.
Un anno intero di percorso professionale, quindi, che ha l’obiettivo di formare figure altamente qualificate nei settori di produzione, distribuzione e consumo sostenibili per ruoli imprenditoriali, di management e consulenza.
I partecipanti al Master in economia circolare saranno in grado di cogliere le opportunità che i business improntati alla sostenibilità possono offrire nel panorama commerciale, coniugando le necessità economiche dell’azienda a quelle di tutela ambientale promosse dal modello economico circolare.
Tra gli altri obiettivi, l’executive master mira a fornire agli studenti gli strumenti per la gestione dei processi produttivi nella fase finale del ciclo vita dei prodotti, per l’avvio del riciclo, per una migliore gestione delle risorse rinnovabili e delle materie prime seconde e del risparmio energetico.
I 12 mesi di percorso formativo sono strutturati con incontri e seminari, laboratori e metodologie didattiche basate sul concetto di Experiential Learning, l’apprendimento esperienziale che va oltre la didattica tradizionale e si serve di esercitazioni, simulazioni e giochi di ruolo per rendere il processo quanto più stimolante e coinvolgente.
Il Master è rivolto a tutti coloro che hanno intenzione di ricoprire ruoli manageriali di gestione ambientale sia nel pubblico che in realtà private.
Trattandosi di un executive master di II livello, l’accesso è consentito solo a chi ha già conseguito una laurea di I livello e possiede una significativa esperienza di lavoro non necessariamente nel settore di riferimento.
Joule, la scuola di Eni per le StartUp sostenibili
La scelta del nome non è casuale. Joule è l’unità di misura dell’energia ed Eni non poteva scegliere nome più adatto per la sua nuova scuola di formazione.
Nonostante ciò, il percorso non si rivolge soltanto a chi è interessato alle opportunità del settore energetico.
L’obiettivo che si pone la scuola Joule è quello di fornire ai partecipanti le competenze necessarie per mettere in piedi progetti di sostenibilità e ricoprire ruoli manageriali in contesti professionali che ruotano attorno ai principi dell’economia circolare.
L’avvio della prima iniziativa formativa è prevista in autunno e prevede due percorsi differenti.
Il primo, più completo e strutturato, è rivolto ad aspiranti imprenditori dai 18 ai 39 anni già in possesso di un’idea imprenditoriale sostenibile, che hanno bisogno di acquisire competenze e strumenti concreti per lanciarla sul mercato.
Il corso è gratuito ma a numero chiuso. L’accesso infatti avviene per mezzo di una selezione in cui i candidati, attraverso un video, devono presentare il proprio progetto e spiegare in che modo questo può contribuire nel segmento della transizione energetica promossa dall’economia circolare.
I 25 progetti più virtuosi ricevono una borsa di studio per l’accesso gratuito al master, che ha la durata di 6 mesi e si svolge in modalità blended, online e in aula nella sede di Eni a Castel Gandolfo.
Lo Human Knowledge Programme della scuola Joule è strutturato in diversi macro temi. Oltre alle tematiche di strutturazione del business, sono previsti moduli per l’analisi del contesto di riferimento e della clientela, passando per tematiche prettamente finanziarie e relative al mercato del credito, fino a toccare argomenti come il digital marketing per la promozione e sensibilizzazione sociale.
I punti di forza del progetto sono l’opportunità di apprendere da chi fa impresa sostenibile tutti i giorni, con i migliori rappresentanti del gruppo Eni in cattedra, e la possibilità di fare networking, creare sinergie utili al business e avvalersi di strumenti come il coaching e il tutoring a sostegno delle prime fasi dopo il lancio dei progetti.
Il secondo percorso, invece, tratta le stesse tematiche ma è totalmente online e aperto a tutti. La modalità di fruizione a distanza penalizza l’interazione e la possibilità di accedere alle attività live del progetto ma, di contro, consente di gestire il master in una modalità molto più flessibile.
Master economia circolare e Design sostenibile di School of Sustainability
Per applicare con successo i principi dell’economia circolare è necessario ricominciare dall’inizio, ripensare al modo di fare economia a partire dall’idea del prodotto.
Il master Design for Circular Economy della School of Sustainaiblity mira proprio a questo.
Cinque mesi di lezioni, workshop e seminari in cui verranno affrontate le tematiche che ruotano attorno alla progettazione di prodotti e servizi pensati per rispondere ai bisogni della comunità nel rispetto dell’ambiente e di tutto l’ecosistema.
Tra i vari moduli, il corso si focalizza sul concetto di “Learning by Nature”, che consiste in uno dei principi chiave dell’economia circolare.
L’idea di lasciarsi ispirare dalla natura nel riutilizzo delle risorse trova riscontro anche nelle tematiche del riciclo, smontaggio e riutilizzo delle materie prime seconde.
Conclusioni sui Master in Economia Circolare
Pandemie, catastrofi e crisi economiche potranno anche arrivare in futuro stravolgendo le nostre vite e il nostro modo di essere, ma una cosa resterà sempre certa: quello di cui c’è bisogno è un futuro più green che rispetti i principi della sostenibilità contenuti nelle teorie dell’Economia Circolare.
Per questo non c’è alcun dubbio che questo settore possa rappresentare una più che valida alternativa per inserirsi con successo nel mondo del lavoro oggi e domani. Proprio per questo motivo può essere molto interessante e profittevole conseguire un master in economia circolare.
Guadagnarsi da vivere eticamente studiando e applicando questa disciplina, diventando in grado di realizzare progetti e fare consulenza alle aziende oggi come oggi è di certo una prospettiva da non sottovalutare.