Riqualificazioni Energetiche: Risparmia con la Cessione del Credito

ASM SET 26/giu/2018
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Riqualificazioni Energetiche: Risparmia con la Cessione del Credito

Stai pensando di rendere più efficiente la tua casa, ma ti spaventa il pensiero degli investimenti che questo comporta?  Esiste un modo per realizzare il tuo desiderio ottenendo un vantaggio economico: sto parlando della cessione del credito. Scopriamo come funziona.

La cessione del credito non è altro che una possibilità per chi vorrebbe eseguire lavori di riqualificazione energetica sfruttando una opportunità di sconto: anziché pagare totalmente i lavori e poi recuperare attraverso la detrazione fiscale prevista con la dichiarazione dei redditi, si può monetizzare subito saldando il corrispettivo in parte e prevedendo il trasferimento del bonus al fornitore(fonte quifinanza.it)


La cessione del credito è stata introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 (legge n. 208/2015), e la Legge di Bilancio 2018 (legge n. 205/2017) la estende ai soggetti che realizzano interventi di riqualificazione energetica effettuati sulle
 parti comuni dei condomini, e anche per interventi su singole unità immobiliari.

Quando si può usufruire della cessione del credito? 

Ecco la lista degli interventi per i quali è possibile usufruirne.

Devono essere interventi di riqualificazione energetica coperti dall’Ecobonus. 

Sono compresi sia gli interventi su parti comuni degli edifici, che su singole unità immobiliari, quali: 

  • Serramenti e infissi
    L’intervento deve configurarsi come sostituzione o modifica di elementi già esistenti, e non come nuova installazione. È prevista una detrazione del 50% che sale al 75% se riguarda un condominio.
  • Schermature solari
    L’acquisto e la posa delle schermature solari è detraibile fiscalmente per il 50%
  • Stufe a pellet 
    Sostituendo la tua vecchia caldaia con una a biomassa, puoi recuperare il 50%.
  • Caldaie condensazione classe A +
    La detrazione, pari al 65% entro il 31 dicembre 2018, è riconosciuta per la sostituzione della vecchia caldaia con una caldaia condensazione classe A.
  • Pompe di calore
    L’intervento deve configurarsi come sostituzione integrale o parziale del vecchio impianto termico e non come nuova installazione, ed è prevista una detrazione del 65%.
  • Scaldacqua a pompa di calore
    L’incentivo è previsto per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con la tecnologia a pompa di calore. 
  • Coibentazione involucro
    È possibile detrarre il 65% delle spese totali sostenute, con un limite massimo di detrazione ammissibile pari a 60.000 euro per unità immobiliare. 
  • Collettori solari
    Si può detrarre il 65% delle spese totali sostenute, con limite massimo di 60 mila euro per unità immobiliare, per l’installazione di collettori solari per produrre acqua calda a uso domestico o industriale e per la copertura del fabbisogno di acqua calda nelle piscine, nelle strutture sportive, nelle case di ricovero e di cura, negli istituti scolastici, nelle università. L’edificio deve essere già esistente.
  •  Generatori ibridi
    Cioè costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, programmati per funzionare in abbinamento tra loro, si può detrarre il 65%.
  •  Sistemi building automation
    Ossia interventi di installazione di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti, detrazione 65%.
  •  Micro cogeneratori
    Sono impianti di potenza inferiore a 50 kW, in grado di produrre allo stesso tempo calore ed elettricità usando lo stesso combustibile, prevista detrazione 65%.

  

Chi può usufruire della cessione del credito?

Fino allo scorso anno soltanto i soggetti in no tax area (incapienti). Dal 2018 invece riguarda tutti coloro che sostengono le spese in questione compresi singoli immobili.

 

A chi si cede il credito? 

  • I primi soggetti beneficiari della cessione sono i fornitori dei beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi di riqualificazione.

  • Si può cedere anche ad altri soggetti privati (persone fisiche o imprese), società o enti, che però devono essere collegati al rapporto da cui ha avuto origine la detrazione.

  • Le banche e gli intermediari finanziari possono essere cessionari solo nelle ipotesi di cessione del credito effettuate da soggetti in no tax area (redditi sotto gli 8mila euro l'anno).

 

 È pensabile una seconda cessione?

I cessionari del credito possono, a loro volta, cedere il credito ottenuto. L’Agenzia delle Entrate, però, specifica che è ammessa una sola eventuale cessione successiva all’originaria. 

Grazie a questo strumento finalmente la tua casa potrà diventare davvero efficiente, con tutto ciò che ne consegue, come ad esempio aumentarne il valore. Guarda questo articolo che parla proprio di come l’efficienza energetica alza il valore della tua casa.

La cessione del credito è uno dei modi per rendere la tua casa più efficiente ottimizzando gli investimenti, perché puoi contare su maggiore liquidità di denaro.

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