Detrazioni risparmio energetico 2020

ASM SET 2/lug/2020
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Anche per il 2020 lo Stato prevede le agevolazioni fiscali per chi decide di eseguire dei lavori sulla propria abitazione. In seguito all'emergenza epidemiologica da COVID-19, ha introdotto in questi giorni misure urgenti di politiche sociali, attraverso il "Decreto Rilancio". Vediamo insieme tutte le novità sulle detrazioni per il risparmio energetico, cosa cambia e cosa viene confermato in questo 2020.

Viene confermato l’aiuto per chi vorrà intervenire sulla propria casa per ristrutturarla. In particolare le detrazioni fiscali previste riguardano:

  • Il bonus facciate
  • Il bonus mobili
  • Il bonus verde
  • La riqualificazione energetica
  • Le ristrutturazioni edilizie

Inoltre, la novità del Decreto Rilancio consiste nella  cessione del credito, prevista non solo per il bonus facciate, ma anche per tutti gli altri interventi edilizi per i quali è prevista la detrazione al50% e per l'Ecobonus 65% in caso di risparmio energetico. In pratica il Decreto permette di trasformare la detrazione fiscale in un credito di imposta cedibile ad altri soggetti (banche o ditta che esegue i lavori). Si potrà  scegliere tra sconto in fattura o cedere i crediti alle banche. 

Bonus facciate

Recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna: prevedono tutti una detrazione al 90%.

Bonus mobili

“Si può usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione spetta anche per gli acquisti effettuati nel 2020 ma potrà essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio 2019” (fonte: Agenzia delle Entrate).

Tale detrazione verrà ripartita in dieci quote annuali di pari importo e calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro.

Per ottenere il bonus bisogna indicare le spese effettuate nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) e spetta al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.

A proposito di elettrodomestici, leggi qui anche tutte le normative che li riguardano nel 2020.

Bonus verde

Tale bonus consiste in una detrazione Irpef pari al 36% sulle spese sostenute per gli interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi, per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su una spesa massima di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. La detrazione massima a immobile è pari a 1.800 euro.

Riqualificazione energetica

Nel decreto è previsto un’innalzamento dell’aliquota di detrazione al 110% per le spese sostenute tra il primo luglio 2020 il 31 dicembre 2021 per interventi specifici di efficientamento degli edifici nell'ambito della ristrutturazione edilizia, tra cui installazione di pannelli fotovoltaici o di colonnine per la ricarica di auto elettriche, e per interventi di adeguamento sismico. I decreti attuativi sono attesi per metà luglio 2020.

Per quanto riguarda invece la sostituzione e l'installazione degli infissi, restano in vigore le normative precedenti, con un’agevolazione fiscale del 50% . Se invece la sostituzione degli infissi viene fatta insieme ad altri interventi che garantiscano l’abbattimento della classe energetica dell’edificio, come da attestazione A.P.E., si potrà avere la detrazione al 110% sulle finestre nuove. 

Ristrutturazione edilizia

La novità è nella detrazione al 110% delle spese sostenute. Per quanto riguarda però le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2020 si può usufruire di una più alta detrazione (del 50%) e il limite massimo di spesa sale a 96.000 euro. Rientrano nella ristrutturazione edilizia:

lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali. Oppure lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, sulle singole unità immobiliari. Ma anche Lavori antisismici: sono i lavori che riducono il rischio sismico nelle zone 1, 2 e 3 (in base alla classificazione del rischio sismico) previsti dall’articolo 16, commi 1-bis e 1-ter, del decreto legge 63/2013.

 

Importante!

Per ogni tipo di bonus e di agevolazione, il contributo viene erogato a patto che il pagamento delle spese sostenute sia tracciabile, ovvero sia stato effettuato attraverso strumenti che ne consentano la tracciabilità (bonifico bancario).

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