Come organizzare vacanze ecologiche rispettose dell’ambiente
Tanti di noi, in questo 2020 così complicato, si daranno a delle vacanze necessariamente più ecologiche, vicine ai luoghi di residenza, più sostenibili per l’ambiente che ci circonda e forse anche più interessanti.
Preferiremo il treno all’aereo, visiteremo luoghi sperduti in montagna o in periferia, ci sorprenderemo a trovare paradisi verdi a pochi chilometri da casa.
Ma per chi volesse organizzare vacanze ecologiche al 100%, ci sono i nostri puntuali consigli. Per far sì che il divertimento degli umani non vada a scapito della natura e dell’ambiente.
Impariamo il rispetto dell’ambiente
Esistono vere e proprie gite o vacanze organizzate allo scopo di migliorare il nostro rapporto con l’ambiente, per imparare e approfondire le tematiche relative alla sostenibilità e al rispetto per la natura, l’alimentazione e la salute.
L’ecoturismo (o turismo responsabile) ha come obiettivo primario la tutela della biodiversità dei luoghi visitati e dell’integrità culturale delle popolazioni residenti, mediante la selezione di alloggi, mezzi di trasporto e attività ricreative compatibili con l’ecosistema e che contribuiscano allo sviluppo economico locale.
Esistono città in cui l’uso delle auto (a meno che non siano elettriche) è bandito, luoghi in cui le rinnovabili arrivano ad avere un peso importante, o ancora interi paesi europei attenti allo sviluppo sostenbile, come l’Islanda. Organizzare un viaggio in uno di questi luoghi può riconnetterci con la natura, e con noi stessi.
Scegliamo il giusto mezzo di trasporto
Potremo anche andare a villeggiare per un mese nella foresta amazzonica, ma se per raggiungerla useremo 2 o 3 aerei probabilmente il nostro impatto ambientale ne risentirà.
Il mezzo preferibile per chi vuole organizzare delle vacanze ecologiche resta sempre il treno, il peggiore è la nave da crociera.
Preferiamo auto elettriche in car sharing, ove possibile, o la bicicletta. L’hotel dovrà essere quanto più vicino possibile alla destinazione finale, per limitare gli spostamenti.
Scegliamo un campeggio, per impattare il meno possibile sulla natura, oppure scegliamo una struttura che per per lo meno mostri interesse verso il rispetto dell’ambiente, per esempio usando energie rinnovabili, o limitando la plastica monouso.
Non creiamo ulteriore spazzatura
Informiamoci sempre su come viene raccolta la differenziata nel luogo di villeggiatura, e rispettiamo le indicazioni.
Evitiamo di stampare ricevute, biglietti o altro, oggi si può fare tutto online.
Se proprio dobbiamo portare con noi delle stoviglie monouso, scegliamole biodegradabili, anche se costano un po’ di più di quelle di plastica. Non cambiamo asciugamani e lenzuola tutti i giorni, soprattutto se soggiorniamo in hotel.
Anche per quanto riguarda l’acqua si può fare una scelta consapevole. Prendiamo l’abitudine di portare sempre con noi una bottiglia ecologica riutilizzabile o una borraccia e ricarichiamola durante il percorso, se siamo in bicicletta o a piedi.
Al ristorante, ordiniamo l’acqua in caraffa o in bottiglie di vetro, evitiamo il più possibile la plastica.
Viaggiamo leggeri
L’arte di fare la valigia è stata analizzata da più esperti, quindi non mi dilungherò sull’argomento. Cerchiamo però sempre di portare con noi lo stretto indispensabile (quanti capi di vestiario inutili portiamo in valigia?), perché, anche se viaggiamo in treno, un peso maggiore significa un consumo maggiore di CO2, oltre che maggiore scomodità per noi.
Una volta arrivati a destinazione, preferiamo i mezzi pubblici di trasporto – se disponibili – o noleggiamo una bicicletta.
Shopping locale
Sosteniamo l’economia locale, soprattutto se micro o piccola, piuttosto che scegliere di comprare nei centri commerciali ricchi di roba importata dall’estero.
Scegliere prodotti a filiera corta – non solo in vacanza ma durante tutto l’anno – aiuta il pianeta.
Anche preferire piccoli ostelli o alberghi a conduzione familiare aiuta l’ambiente, e ci permette di vivere meglio il tempo a nostra disposizione, ammirando piccoli paradisi nascosti.
Bio ed ecologici anche al mare
Al mare, preferiamo i solari bio, con un buon INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, in pratica la lista degli ingredienti), così come degli spray antizanzare ecologici e rispettosi dell’ambiente.
Proteggersi dalle insolazioni e dalle zanzare è giusto e sacrosanto, ma lo si può fare anche evitando i prodotti chimici più dannosi.
Divertimenti a basso impatto ambientale
Una volta giunti a destinazione, preferiamo le attrazioni più ecosostenibili.
Difficilmente un museo sarà un’attrazione che pesa sull’ambiente in maniera importante, ma un giro con un motoscafo ad alta velocità sì. Scegliere di viaggiare in modo sostenibile significa anche farsi tante domande, informarsi e decidere di conseguenza.
Sì allora alle visite alle fattorie educative, no agli acquari cittadini in cui tanti pesci e forme di vita sono destinati alla cattività.
No all’overtourism
Cos’è l’overtourism? Significa viaggiare tutti negli stessi posti, a fare sempre le stesse cose, con le stesse modalità.
Si va in una città e si visitano i luoghi che altri hanno già visitato, in un percorso già stabilito decenni fa.
Le grandi città soffrono tutte di overtourism: scegliamo invece paesini e borghi sconosciuti, troveremo meno traffico, meno inquinamento e ritmi decisamente più lenti.
Perché recarsi nei luoghi in cui tutti vanno ogni anno? Le destinazioni alternative sono tantissime, basta cercare con più attenzione e scovare dei piccoli angoli di paradiso.
No agli sprechi, anche in vacanza
Tanti di noi, quando sono in modalità vacanza, tendono a sprecare di più, perché tanto non saremo noi a pagarne il conto in termini economici (ma di costo ambientale sì).
E allora via all’aria condizionata sempre accesa, al cibo in più che finisce nella spazzatura, al ricambio giornaliero di asciugamani e biancheria in hotel. E’ importante invece ricordarsi che lo spreco non funziona in modo diverso in vacanza e a casa: anzi, a maggior ragione nei mesi estivi, nei luoghi in cui il turismo si concentra di più, è importante rispettare l’ambiente.
Le soluzioni per viaggiare in modo più o meno sostenibile sono quindi tantissime, basta organizzarsi per tempo e cercare di cambiare mentalità. Sostenibilità e consapevolezza vanno a braccetto: impariamo a informarci per cambiare, in meglio, il mondo in cui tutti viviamo.