Le Novità sulle Fonti di Energia Rinnovabili
Temi come la difesa dell’ambiente e un uso razionale dell’energia che ci consenta un risparmio energetico sono cari a ognuno di noi, per questo è interessante rivolgere la nostra attenzione alle cosiddette fonti di energia rinnovabili. Sempre più persone chiedono che l'energi elettrica sia sempre di più originata da fonti rinnovabili. Vediamo insieme le novità su questo fronte, ma soprattutto, su quelle fonti che possano interessarti maggiormente, da usare nella tua abitazione e permetterti di risparmiare sulle bollette.
Sono fonti rinnovabili il sole, il vento, le risorse idriche e geotermiche, le maree, il moto ondoso e le trasformazioni in energia elettrica dei prodotti vegetali e dei rifiuti organici e inorganici.
In base alle tendenze attuali, si stima un aumento del 169% della produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2040.
La maggior parte degli investimenti interesseranno l’eolico e il solare. Per il quinto anno consecutivo, la regione in cui si registrano i più grandi investimenti in energie rinnovabili è quella Asia-Pacifico: investe infatti il 47% del totale mondiale.
Sapevi che anche il settore residenziale può contribuire efficacemente allo sviluppo delle energie rinnovabili, nonché farti risparmiare soldi in bolletta? Ci sono 2 modi:
- Uno è installare sistemi adeguati per la produzione di energia elettrica e termica nella tua abitazione (impianto fototvoltaico o solare termico).
- L'altro modo è controllare che il tuo fornitore preveda l'utilizzo di un mix energetico con una percentuale significativa di elettricità prodotta da fonti rinnovabili. Lo dovresti trovare allegato alla bolletta. L'energia di ASM SET, per esempio, comprende quasi il 40% di elettricità proveniente da fonti rinnovabili.
Quali Sono le Fonti Rinnovabili per il Settore Residenziale?
Dipende dal tipo di energia che ti interessa produrre:
- Energia elettrica da impianti fotovoltaici o mini eolici, da valutare a seconda delle condizioni climatiche della zona in cui abiti.
- Acqua calda per usi igienici e per riscaldare o raffrescare l’ambiente: impianti solari termici o sistemi geotermici che sfruttano il calore del sottosuolo.
Sole - Impianto Fotovoltaico Domestico
Prima di decidere per la sua installazione devi valutare:
- La disponibilità dello spazio necessario (di solito sono circa 8 metri quadri per 1 kW)
- Che vi sia una corretta esposizione e inclinazione della superficie su cui installarlo (il tetto o una tettoia).
- Assenza di ostacoli in grado di creare ombreggiamento.
In generale le condizioni ottimali per l’Italia sono: esposizione a sud e inclinazione di 30-35° gradi. La “vita tecnica” di un impianto fotovoltaico è di oltre 20 anni.
Sole - Impianto Solare Termico Domestico
Trasforma il calore del sole in energia termica per riscaldare un fluido, generalmente acqua miscelata a liquido antigelo.
Caratteristiche tipiche di questo impianto:
- Estensione dei pannelli per una superficie di 2,5 metri quadri circa.
- Presenza di un serbatoio da 150 litri (o comunque proporzionato al fabbisogno familiare) per produrre acqua calda sanitaria.
In un anno produce circa 2.000 kWh termici e ha una durata tecnica di circa 20 anni.
Vento - Mini Impianto Eolico Domestico
Si tratta di un impianto di piccola taglia che produce energia elettrica attraverso il vento, semplice da installare e adatto a contesti residenziali dotati di spazi verdi (agriturismo, villette). Non presenta alcun genere di emissione inquinante, ha un basso impatto ambientale, non ha bisogno di grandi manutenzioni.
La condizione necessaria da sfruttare è, però, la presenza di vento. Per questo è una tecnologia adatta a zone di mare esposte a correnti costanti, non è adatta a zone come la Pianura Padana dove non ci sono venti se non per pochi giorni all'anno.
Terra - Impianto Geotermico Residenziale
Produce energia per riscaldare o climatizzare gli ambienti sfruttando il calore proveniente dalla terra.
Questo scambio di calore avviene attraverso l’uso di pompe di calore abbinate a degli scambiatori termici posti nel terreno (sonde geotermiche). Naturalmente devi considerare che essendo suddiviso in due elementi (sonde geotermiche e pompa di calore), necessità di particolare spazio e di determinate tecniche di installazione.
Rispetto alla tecnologia di alcuni anni fa, che funzionava solo in presenza di campi geotermici e alte temperature, oggi un impianto geotermico è più sfruttabile.
Proprio grazie alle pompe di calore di nuova generazione è possibile sfruttare il calore geotermico anche quando le temperature non sono particolarmente alte (12 - 14 °C).
Ciò significa che in qualsiasi condizione climatica o geologica si può ottenere energia sufficiente per far fronte ai normali consumi per riscaldamento e acqua calda di una famiglia.
Ora che hai un quadro completo delle novità sulle fonti rinnovabili e su quelle che più da vicino possono interessarti, puoi coniugare salvaguardia dell’ambiente e bollette più “leggere”.
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