Mobilità elettrica: tendenze 2019

Aumentano ogni giorno i divieti per le auto a combustibili fossili, che non possono più circolare a causa del sempre più preoccupante inquinamento ambientale. Le uniche auto che non correranno il rischio di finire chiuse in un garage sono quelle elettriche, dato che non inquinano. Proprio per questo in molti Paesi ci si sta muovendo per favorirne l’acquisto , e in Austria hanno già iniziato a promuovere degli incentivi per dare una svolta al mercato.

Cosa succede in Austria?

Dal 2019 sarà in vigore un pacchetto di misure per favorire la scelta di un’auto elettrica. Ad esempio:

• Le auto elettriche potranno utilizzare le corsie preferenziali nelle città, finora riservate a taxi e autobus
• Le auto elettriche non dovranno rispettare il limite di 100 km/h sull’autostrada dell’Inntal, in Tirolo, limite dovuto alla necessità di limitare l’inquinamento della valle. Infatti i proprietari di auto elettriche potranno viaggiare a 130 km/h. (fonte: ansa.it)

E in Italia?

In seguito alla seconda edizione di “eMob 2018”, Conferenza Nazionale della Mobilità Elettrica, tenutasi a Milano nello scorso settembre, possiamo sintetizzare così la situazione:

• Nessun fondo per eventuali incentivi all’acquisto di auto elettriche (cosa che invece accade ad esempio in Germania e Francia)
• Ci saranno politiche di incentivazione per grandi realtà, come aziende, enti pubblici, trasposti pubblici e privati
• Unitamente a regioni e comuni, verrà attuata una incentivazione indiretta, sul modello di quella austriaca, come ad esempio parcheggi gratuiti per auto elettriche, accesso alle zone ZTL, esenzioni del bollo.

Indubbiamente, oltre al fatto di essere non inquinanti, le auto elettriche garantiscono diversi vantaggi rispetto a quelle endotermiche:

• Motore più semplice (costituito essenzialmente da tre parti, contro le quasi 2500 parti che può avere un motore a combustione), cosa che rende i costi di manutenzione dell’auto elettrica ridotti.
  
  
• Molte auto elettriche hanno il motore collocato sui due assi, e non nella zona anteriore. Ciò significa non solo più a spazio nella vettura per passeggeri e bagagli, ma in caso di urto consente una maggiore zona di assorbimento e riduce praticamente a zero il rischio di intromissione del motore nell’abitacolo per i passeggeri della zona anteriore.
  
  
• Le auto elettriche sono più sicure anche grazie alla batteria integrata nel pianale dell’auto, che zavorra la vettura scongiurando il pericolo di ribaltamento.
  
  
• Sono silenziose. In un’auto elettrica potrai ascoltare musica o goderti il silenzio dell’abitacolo, ma anche all’esterno, se tutti viaggiassimo su auto elettriche, si ridurrebbe l’inquinamento acustico causato dal rumore dei mezzi in circolazione, anzi, verrebbe debellato.

Per quanto riguarda invece, come fare il pieno alle auto elettriche, leggi questo articolo in cui se ne parla, e dove scoprirai che è più semplice di quello che forse pensavi.

I motivi per passare all’auto elettrica ci sono tutti, quindi, ma parliamo ancora di costi elevati, quasi proibitovi.

Se però stai valutando di prendere in considerazione di sostituire la tua vecchia auto con una elettrica, di seguito qualche suggerimento su come muoverti nell’immediato:

• Mercato dell’usato
  Se prima non si poteva parlare di un mercato dell’usato per queste auto, oggi si può. Ad esempio, puoi pensare di portarti a casa, anzi, in garage, un’auto con poco più di 10.000 euro.

• Gruppi di acquisto 
  Funziona così: il potenziale cliente esprime la volontà di acquisto, e una volta raggiunto un certo numero di clienti con la stessa volontà, si contratta con il concessionario o direttamente con la casa madre per avere uno sconto consistente. Con i gruppi di acquisto si può arrivare ad ottenere sconti fino al 30% sul prezzo di listino.

In ogni caso, le previsioni dicono che dal 2019 i prezzi delle auto elettriche dovrebbero abbassarsi, grazie alla forte accelerazione di mercato e l’aumento della produzione di queste auto.

L’auto elettrica è un bel passo in avanti verso un mondo green e attento ai bisogni del nostro pianeta, oltre che ai nostri.

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