Assorbimenti elettrici: di cosa si tratta e come controllarli

ASM SET 29/apr/2021
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Assorbimenti-elettrici-degli-elettrodomestici

Cosa sono gli assorbimenti elettrici e come influiscono sul consumo energetico? In tema di risparmio energetico, argomento al quale le persone e le famiglie prestano sempre maggiore attenzione, conoscere l’assorbimento di energia dei vari elettrodomestici e dispositivi di casa aumenta le possibilità di stimare e tenere sotto controllo la spesa mensile in bolletta.


Definizione Assorbimento elettrico

Iniziamo con l’inquadramento dei concetti. L’assorbimento non rappresenta il consumo in senso generale di un dispositivo, ma indica quanta energia assorbe in un momento specifico del suo funzionamento. Troviamo ipoteticamente un elettrodomestico che assorbe 180Watt, secondo quanto indicato sull’etichetta energetica. 180Watt non è il suo consumo, ma l’assorbimento; il consumo bisogna calcolarlo. Ad esempio, un ventilatore da 180 Watt assorbe quella potenza per tutto il periodo in cui resta acceso: moltiplicando 180W per le ore di utilizzo si ottiene un’idea del consumo in termini di potenza, che poi andrà moltiplicato per il costo applicato dal tuo fornitore di energia elettrica.

Come conoscere l’assorbimento elettrico

Oltre ad osservare l’etichetta energetica dell’elettrodomestico, che di solito viene riportata sulla scatola e sul libretto delle istruzioni, nei negozi di faidate o di utensili elettrici esistono particolari apparecchi che, applicati al dispositivo in questione, danno la misura in tempo reale della potenza assorbita.

Il calcolo del consumo elettrico, in definitiva, è un'attività molto semplice da eseguire, che non necessita di specifiche capacità tecniche.

Tuttavia questo calcolo, nonostante sembri preciso, ti dà solo una stima approssimativa del consumo energetico. Non abbiamo sbagliato nulla, allora perché il calcolo non è preciso?

In primis perché risulta attendibile solo per dispositivi che hanno un consumo costante (ad esempio un ventilatore a una sola velocità) mentre risulta meno precisa nel caso in cui la potenza assorbita dall'apparecchio non sia uguale per tutto il ciclo di utilizzo dello stesso.

Quasi tutti gli elettrodomestici hanno diversi livelli di  assorbimento, pensa a un climatizzatore inverter: all’inizio, nel momento in cui entra in funzione funziona al massimo per creare nella stanza le condizioni di temperatura ed umidità impostate sul telecomando o sul termostato, poi rallenta e lavora a regimi ridotti soltanto per mantenere quelle condizioni. Idem la lavatrice: avrà un picco di assorbimento durante il ciclo di riscaldamento dell'acqua, mentre consumerà decisamente meno durante la centrifuga o durante l'ammollo.

Ormai quasi tutti gli elettrodomestici, persino i più semplici come i robot da cucina, sono dotati di elettronica che regola e influenza la potenza elettrica necessaria al funzionamento, ecco perché fare un calcolo esatto del costo economico di un singolo elettrodomestico è estremamente complesso e impreciso.

Inoltre, il costo finale in bolletta non è dato solo dal consumo, ma vengono conteggiati gli oneri di distribuzione, della rete e, in base al periodo, anche il canone della televisione.

Allora come farsi un’idea precisa dei consumi elettrici?

Puoi utilizzare un’app. Un’ottima idea è monitorare i consumi elettrici da un’app in cui sia presenta uno storico per fare il confronto. Ad esempio, con l’App di Asm Set riesci a capire in modo semplice e immediato se sei in linea con i consumi precedenti o meno, e trarre le tue conclusioni.

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