Calcolo Watt come tenere traccia dei consumi di casa
I consumi elettrici sono in aumento per tutte le utenze domestiche, anche per l’effetto dello smart working che per molti lavoratori è rimasto attivo anche dopo i mesi di emergenza, perciò è ancora più importante tenere traccia del fabbisogno elettrico di casa e fare un calcolo Watt per capire dove è possibile risparmiare per contenere le spese in bolletta.
Il consumo di Watt può essere ottimizzato proprio grazie maggiori conoscenze legate al funzionamento e soprattutto ai consumi degli elettrodomestici e ad un utilizzo efficiente dell’energia. In casa sono presenti elettrodomestici ed impianti che consumano tutto il giorno, h24 o comunque per lunghe ore:
- Il frigorifero;
- La caldaia o la pompa di calore;
- Il climatizzatore (d’estate) se non è in funzione h24 rimane comunque acceso per molte ore;
- Il computer se lavori da casa (almeno 8-10 ore per 5 giorni a settimana);
- La ventilazione meccanica controllata se è presente.
Questi consumi non si possono bloccare: non avrebbe senso staccare il frigorifero dalla presa di corrente per qualche ora. Si possono ottimizzare solamente avendo cura di scegliere, al momento dell’acquisto, elettrodomestici in classe A o maggiore consultando l’etichetta energetica. A questo proposito è importante sapere che l’etichetta energetica oggi vale anche per i generatori di calore come la caldaia, lo scaldabagno, la pompa di calore e il climatizzatore.
Ha senso fare il calcolo dei Watt consumati per avere una previsione di spesa?
Calcolo Watt
In teoria, per fare il calcolo del consumo elettrodomestici sarebbe sufficiente moltiplicare la potenza in Watt del singolo apparecchio per le ore di utilizzo, dividendo poi il risultato per 1.000. In questo modo si ottiene il dato in kWh del consumo, che si potrà moltiplicare per il prezzo dell'energia. Prendiamo ed esempio in esame un elettrodomestico con una potenza di 2.000 W che rimane acceso per 2 ore al giorno; il suo consumo giornaliero sarà di 4 kWh.
In realtà non è proprio così e questo calcolo è inapplicabile per almeno due motivi:
- L’elettrodomestico non consuma allo stesso modo dall’avvio allo spegnimento e la potenza non è né costante né costantemente al massimo;
- Il prezzo in bolletta non si compone della sola componente energia ma ci sono altre voci.
Il calcolo dei Watt è utile solo per tenere d’occhio l’assorbimento degli elettrodomestici assicurandosi di non sforare i 3 kWh di potenza in contemporanea per l’utenza domestica, altrimenti scatta il contatore. Solitamente infatti l’utenza domestica “media” prevede 3kWh di potenza ma è possibile aumentarla in base alle necessità.
Per quanto riguarda i consumi, mediamente una cucina consuma 450 kWh l’anno e la lavastoviglie ulteriori 400 kWh sempre nell’arco dei dodici mesi. Queste ovviamente sono soltanto “medie”, perciò quale regola seguire per ottimizzare i consumi di energia? Ecco dei consigli pratici:
- Utilizzare lavastoviglie e lavatrice solo a pieno carico oppure programmare lavaggi in funzione “Eco” e a bassa temperatura;
- Preferire il climatizzatore inverter che, una volta raggiunta la temperatura desiderata, lavora a regimi ridotti solamente per mantenere le condizioni ottimali di funzionamento;
- Spegnere completamente la tv e i dispositivi elettronici quando non servono o non sono in funzione, per esempio utilizzando una ciabatta elettrica multipresa con l’interruttore eliminando il rischio che rimangano in modalità “stand by” continuando a consumare;
- Scegliere una tariffa vantaggiosa rispetto alle tue esigenze;
- Utilizzare un’APP;
- Scegliere un’illuminazione a LED.
Se hai un generatore di calore elettrico, usa anche tutte le accortezze per trattenere il calore. Servono altri consigli? Li abbiamo raccolti tutti in questa guida gratuita. Clicca qui sotto per ricevere la tua copia.