Manutenzione Caldaia: le Cose che Non ti Dicono

ASM SET 28/nov/2016
Condividi l’articolo

 Manutenzione Caldaia: le Cose che Non ti Dicono

La manutenzione e il controllo dei fumi della caldaia sono tappe tipiche dell’autunno.  Nei primi mesi di fresco è opportuno fare un check up dell’impianto di riscaldamento per verificare che tutto funzioni al meglio. Ogni caldaia ha la sua tempistica, e non tutti i controlli sono annuali.

La normativa per le caldaie stabilisce l’obbligo del controllo dei fumi con una periodicità regolare, ma la regola ha numerose declinazioni a seconda del modello installato a casa e inoltre prevede controlli più frequenti se l’impianto è vecchio o per particolari tipologie di generatori.

Ogni Quanto Tempo va Fatto il Controllo Fumi Caldaia?

  1. Se l’impianto è esterno all’abitazione oppure se ha meno di 8 anni: una volta ogni 4 anni;
  2. Se l’impianto è interno all’abitazione o ha più di 8 anni una volta ogni 2 anni;
  3. Se l’impianto è condominiale centralizzato i controlli ogni anno;
  4. Se utilizzi energie alternative (stufe a legna, pellet o gasolio) i controlli sono previsti ogni anno.

Le scadenze dipendono dalla potenza dell’impianto e comunque sono indicate nel libretto alla voce “uso e manutenzione”.  Un tecnico autorizzato, su appuntamento, viene a casa tua e utilizza un sensore per rilevare due dati: il rendimento di combustione della caldaia e il consumo di combustibile. Questi dati verranno annotati nel Libretto d'impianto. 

Il D.P.R. 74/2013 all'art.7 ha stabilito che l'installatore o manutentore deve indicare in forma scritta quali siano le operazioni di controllo e manutenzione di cui necessita l'impianto e con quale frequenza vadano effettuate; questa indicazione deve essere annotata nell'apposita scheda del Libretto d'impianto. 

E la Semplice Manutenzione Caldaia?

Ci sono tecnici che propongono la manutenzione una volta l’anno, prima dell’accensione autunnale della caldaia, ma non è una scadenza uguale per tutti gli impianti.

La frequenza dei controlli dipende dal modello di caldaia, viene specificata nel manuale d'istruzioni direttamente dal produttore ed è quindi obbligatoria nella misura indicata proprio sul libretto.

Quindi non è vero che la manutenzione della caldaia sia sempre annuale: leggi sul libretto del modello della TUA caldaia cosa ha indicato l'installatore e procedi di conseguenza.

La legge, con riferimento all’art. 7 del DPR 74/2013, stabilisce che: “Qualora l’impresa installatrice non abbia fornito proprie istruzioni specifiche o queste non siano più disponibili, le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione degli apparecchi e dei dispositivi facenti parte dell’impianto termino devono essere eseguite conformemente alle prescrizioni e con la periodicità contenute nelle istruzioni tecniche relative allo specifico modello elaborate dal fabbricante ai sensi della normativa vigente”.

Per capire che differenza c’è tra il controllo obbligatorio dei fumi e la manutenzione periodica si può usare un parallelismo con le automobili: il controllo dei fumi è come la revisione della macchina; la manutenzione periodica è il cosiddetto tagliando, un check up completo delle varie componenti meccaniche che garantisce il corretto funzionamento e va fatto ogni tot km percorsi.

Per le caldaie si può applicare lo stesso concetto: la manutenzione annuale  può anche essere fatta con cadenze diverse, sempre secondo quanto stabilito da un tecnico abilitato, iscritto alla Camera di commercio e avente i requisiti secondo il Decreto ministeriale 37/2008.

Certo, visto che in tutte le famiglie c’è l’esigenza di risparmiare sul gas, è meglio concordare con il tecnico di fiducia un contratto di manutenzione che comprenda il controllo dei fumi pluriennale (molti installatori prevedono uno sconto fedeltà) e calendarizzando in maniera ragionata tutti gli interventi inclusi i controlli periodici indicati sul libretto d'istruzioni che non coincidono per forza con la scadenza annuale, anzi, solitamente avvengono ogni 3 - 4 anni. 

È bene sapere che fare la regolare manutenzione previene alcuni problemi, tra i quali:

  • Il rischio che la caldaia vada in blocco proprio quando serve, ovvero al momento della riaccensione.
  • I rischi di fuoriuscita di gas, la creazione di monossido di carbonio, fino all’incendio (più probabile in presenza di caldaie a gasolio).
  • Il costo dell’inefficienza. Con le componenti pulite infatti, la caldaia manterrà a lungo i suoi standard di efficienza e consumerai meno con effetti percepibili anche in bolletta.
  • Il rischio che ti arrivi una multa salata se salti i controlli obbligatori.
Per conoscere tutte le strategie per aver una casa efficiente e ridurre i consumi di energia, scarica gratis la guida  con tutti i consigli degli esperti del risparmio. Clicca qui sotto e scarica la tua copia in formato pdf per computer, smartphone e tablet.
New Call-to-action

Trova la tua offerta di luce e gas

Configura in meno di un minuto l’offerta cucita sulle tue esigenze per risparmiare sulla bolletta.
Configura ora

Vuoi abbassare la bolletta?

Iscriviti al blog di ASM SET e scopri ogni settimana trucchi e consigli per abbattere il costo della bolletta.