Con la domotica la casa diventa intelligente produce maggior risparmio energetico e, di conseguenza, economico. Una casa per essere definita “smart” deve avere un impianto tecnologico avanzato che permette il controllo totale o parziale di varie funzionalità tra le quali l'impianto di riscaldamento, l'impianto elettrico, il sistema d'allarme, persino la gestione della stazione di ricarica dell'auto elettrica e dell'impianto fotovoltaico con accumulo, se è presente.
La domotica, nella casa intelligente, è veramente molto utile soprattutto in termini di risparmio economico perché ti permette di ottimizzare i consumi di luce e gas anche quando sei fuori casa, il tutto connesso anche in remoto e controllabile tramite smartphone o tablet, basta che ci sia una connessione ad internet in casa.
Con un’applicazione puoi gestire l’illuminazione, gli elettrodomestici e l’impianto di riscaldamento o condizionamento. Cose che fino a 15 anni erano presenti solo in residenze di lusso, oggi sono realtà nelle case di nuova realizzazione: possiamo comandare e comunicare con la nostra abitazione quando vogliamo, anche se ci troviamo fuori casa.
Cosa significa domotica?
Cos'è la domotica?
Definizione: “La domotica è una disciplina che si occupa dell’applicazione dell’informatica all’insieme di dispositivi e impianti usati nelle abitazioni (per esempio illuminazione, climatizzazione, audiovisivi, sistemi di sicurezza), provvedendo alla loro automazione”.
Perché devi prendere in considerazione la domotica per la tua casa?
I benefici sono molti:
- Aumenta la sicurezza riguardante l’impianto elettrico perché il rischio di dispersioni è sempre monitorato
- Gestisce i tuoi consumi in modo intelligente perché puoi programmare l’accensione e lo spegnimento del riscaldamento o del condizionatore anche quando non sei in casa.
- Hai il controllo dei serramenti e quindi puoi decidere se abbassare o alzare le tapparelle o le tende da sole.
Come dev’essere progettata una casa con impianto domotico?
Chi farà il progetto dovrà segnare tutte le tue esigenze quindi se vuoi rendere smart la tua casa pensa bene a quali sono le azioni che vorresti controllare e quelle più utili ai fini di risparmiare in bolletta.
Vediamo quali sono gli elementi base che dovrebbe contenere l’impianto:
- Sensori di presenza in tutti gli ambienti: con questi sensori non lascerai inutilmente le luci accese in stanze dove non c’è nessuno.
- Sensori di luminosità ambientale: riducono il consumo energetico delle luci perché erogano solo la potenza necessaria a garantire un adeguato livello di illuminazione (se le lampadine sono a led il risparmio è ancora più elevato).
- Sensori di luminosità per la gestione delle tende e/o delle tapparelle. In questo modo puoi sfruttare il più possibile la luce naturale, al posto di quella elettrica.
- Climatizzazione invernale ed estiva: abbinando i sensori di presenza con quelli per la gestione del clima puoi disattivare in automatico il riscaldamento/raffrescamento, o portarlo a un livello minimo quando la stanza è vuota da un determinato tempo.
- Controllo dei carichi: ti permette di impostare determinate condizioni e orari in cui gli elettrodomestici come lavastoviglie e lavatrice non possono essere attivati (eviterai di consumare energia nelle ore in cui la tariffa è maggiore)
- Controllo dell'energia autoprodotta e dell'autoconsumo in caso di impianto fotovoltaico, accumulo e presenza della station o wallbox di ricarica per veicoli elettrici.
Fin qui abbiamo elencato solo le funzionalità domotiche che permettono di risparmiare ma ce ne sono innumerevoli anche per migliorare il benessere in casa, ad esempio:
- Impostazione di "scenari" di illuminazione
- Diffusione sonora di musica negli ambienti
- Interruttori in radiofrequenza, che possono essere posizionati anche su vetro o legno senza fili elettrici e senza scanalature sul muro.
Oltre al risparmio, la comodità offerta da questa tecnologia è insuperabile ma ovviamente richiede un investimento maggiore rispetto all'impianto elettrico di base. Infine, è importante sapere che affinché i dispositivi dialoghino tra loro, i collegamenti vanno preferibilmente realizzati e predisposti in anticipo; la domotica infatti è collegata all'impianto elettrico il quale richiede degli interventi murari. Ecco perché è consigliata in fase di costruzione o ristrutturazione della casa.
La domotica e il controllo dei consumi ti interessano ma per ora non hai voglia di rivoluzionare la casa?
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