Come programmare il termostato per risparmiare

ASM SET 9/dic/2020
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Da quando si accende il riscaldamento, in autunno, fino alla data di spegnimento in primavera, la parola d’ordine è: non sprecare. Il riscaldamento comporta un costo, certamente, ma ci sono degli strumenti tecnologici che possono contribuire a ridurlo, a tutto beneficio del benessere. Tra questi c’è il termostato: come programmare il termostato per risparmiare sul riscaldamento?

I termostati sono sempre più tecnologici e possono essere davvero strategici da un lato per garantire temperature piacevoli in casa, dall’altro per generare un’ottimizzazione dei consumi e dei costi conseguenti.

Funzionalità dei nuovi termostati

I più sviluppati termostati, o meglio cronotermostati, presentano varie possibilità di programmazione, oltre al controllo della temperatura desiderata:

  • Si collegano in wi-fi con la caldaia per il controllo da remoto anche attraverso App installate sul telefono;
  • Sono progettati per integrarsi alle caldaie di nuova generazione o alla pompa di calore arrivando ad ottimizzare anche del 15-20% i consumi;
  • Hanno sensori elettronici precisissimi che permettono di modificare la temperatura anche solo di mezzo grado centigrado o addirittura meno (fino a 0,01 grado);
  • Controllano, oltre alla temperatura, anche i livelli di umidità nell’aria, una funzione particolarmente utile a chi ha la ventilazione meccanica controllata;
  • Permettono, e questo appare ormai scontato, di registrare programmi giornalieri o settimanali per la partenza e lo spegnimento del riscaldamento per adeguarsi alle esigenze della famiglia.

In particolare, i modelli wi-fi sono ad oggi particolarmente apprezzati per la loro funzionalità di controllo attraverso app che le stesse ditte produttrici mettono a disposizione dei clienti per consentire loro, dopo averle scaricate sullo smartphone, di gestire l’impianto di riscaldamento di casa anche dal cellulare - ovunque sia - connesso ad internet. La comodità consiste nel fatto che si possono regolare le impostazioni della caldaia e della temperatura anche mentre si è al lavoro, o in vacanza.

 

Programmare il termostato

L’importante, per garantirsi efficienza e la riduzione dei consumi, è imparare a programmare bene il dispositivo.

Ecco, in proposito, alcuni consigli utili:

  1. Il primo passo è impostare la temperatura di comfort (di solito 19-21 gradi).
  2. Programmare, seguendo le istruzioni del manuale, gli orari della settimana. Ad esempio, se dal lunedì al venerdì la famiglia è al lavoro e a scuola e rientra alle 18, meglio impostare una temperatura più bassa la mattina e accendere il riscaldamento verso le 16.30 in modo da trovare la casa accogliente al rientro, per tutta la sera. Nei weekend, invece, si può impostare una temperatura più costante per tutto il giorno se l’abitudine è quella di rimanere a casa.
  3. Selezionare la temperatura dell’acqua calda sanitaria per lavarsi: questa non dovrebbe superare i 60 gradi che sono già sufficienti per l’utilizzo domestico e l’igiene alimentare.
  4. Controllare la temperatura dell’acqua per i radiatori: quelli più recenti lavorano a basse temperature ed è sufficiente una temperatura di mandata di 35-40 gradi, anziché 70-80 gradi come accadeva per gli impianti vecchi.
  5. Se si ha la VMC, impostare anche il grado di umidità desiderato che solitamente è il 40-45%. Fuori da questi parametri è possibile che la mattina o durante la notte si percepisca un'aria eccessivamente secca con una sensazione fisica di bruciore o secchezza della gola; mentre in caso di umidità eccessiva la sensazione è di percepire freddo anche sotto le coperte.
  6. Impostare la temperatura minima di funzionamento, da utilizzare in caso di assenza da casa (ad esempio anche per un periodo di vacanza) invece dello spegnimento totale della caldaia.

Impostate correttamente queste funzionalità del termostato, si può eventualmente fare anche qualche verifica tecnica dell’impianto. Mi riferisco alla manutenzione periodica da parte di un tecnico abilitato, che tra l’altro è obbligatoria per legge, e in più ad altri accorgimenti, quali:

  • Verificare che i caloriferi non presentino bolle d’aria
  • Se non è presente un termostato in ogni stanza, meglio installare valvole termostatiche per ottimizzare il lavoro dei caloriferi
  • Isolare i tubi tra boiler e serbatoio per evitare di disperdere calore

La tecnologia è un ottimo alleato del risparmio, però va precisato che il riscaldamento è un “gioco di squadra”: si possono ottimizzare i singoli dettagli in modo da assicurarsi di non sprecare gas, ma gli effetti maggiori si percepiscono in una casa ben coibentata da infissi e isolamento delle pareti.

Ecco alcuni approfondimenti che possono esserti utili:

E, se abiti in condominio:

 

Come vedi, il risparmio è generato da molte componenti: in questa guida ne parliamo in modo approfondito. Clicca qui sotto per scaricarla, averla gratis in pdf per leggerla quando vuoi.

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