Consumo Elettrodomestici: Zero! Scopri Come Fare
La spesa energetica per la casa è sempre sotto la lente d’ingrandimento delle famiglie che vogliono risparmiare sui consumi. Oltre alla scelta di tariffe vantaggiose, non resta che verificare tutti gli elettrodomestici di casa: quelli più vecchi e in classe energetica bassa possono alzare i consumi e vanificare gli sforzi fatti nella direzione del risparmio energetico.
Quali sono gli elettrodomestici da controllare?
Fai un check up degli elettromestici che usi più spesso:
- Aspirapolvere;
- Scopa elettrica;
- Phon;
- Robot da cucina;
- Stufetta elettrica per il bagno;
- Ferro da stiro (calcola che quest’ultimo resta acceso per parecchio tempo, al contrario del phon o dell’aspirapolvere);
- Lampadine che usi per illuminare la casa (confronta i consumi tra quelle a Led e le altre).
Quando fai la lista dei tuoi elettrodomestici “energivori” chiediti da quanto tempo li hai in casa e, se trovi ancora le loro confezioni o il libretto delle istruzioni, controlla l’etichetta energetica.
La Novità: gli Elettrodomestici Solari
I pannelli fotovoltaici di piccole dimensioni sono ormai una realtà. La prima applicazione, tutti lo ricorderanno, è stata nelle calcolatrici: le batterie a pile sono state sostituite con piccole celle che sfruttavano la luminosità dell’ambiente per produrre l’energia necessaria a far funzionare la macchinetta.
La ricerca non ha ancora prodotto pannelli commercializzabili per far funzionare grossi elettrodomestici come lavatrici o lavastoviglie, soprattutto perché questi non sono direttamente esposti alla luce del sole. Per gli elettrodomestici di casa è ancora necessario collegare l’alimentazione alla rete domestica sfruttando, se c’è, l’impianto fotovoltaico di casa. Ma per i prodotti da giardino, l’illuminazione di gazebo e persino per il tosaerba, esistono già i modelli solari con impianti formato pocket integrati.
In commercio si trovano già i caricabatteria portatili per gli smartphone, piccole e grandi torce, lampade, lampioni e faretti da giardino dotati di sottili fogli fotosensibili.
Inoltre si trovano facilmente, come articoli da campeggio anche su siti di e-commerce, dei pannelli solari da terrazzo o da camper: in sostanza si tratta di impianti, sia rigidi che flessibili, trasportabili facilmente, che rendono disponibile energia elettrica anche quando non ci si può collegare a nulla. Il costo varia in base alla potenza che questi pannelli portatili possono produrre: si va dalle poche centinaia di euro fino a 2.000 euro. Prima di acquistarli bisogna controllare solamente se si possono collegare direttamente a un impianto elettrico o se serve acquistare anche un inverter. Per il resto, i pannelli fotovoltaici portatili non hanno nessun altro costo di mantenimento, e l’unico carburante che richiedono per funzionare è la luce del sole.
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