Quali sono i migliori libri sulla green economy?
Negli ultimi tempi siamo stati sommersi dalle notizie sulla green economy con libri, articoli, manuali, ricerche… Ognuno cerca di raccontare e, soprattutto, di partecipare alla transizione ecologica in atto.
Non mancano le tesi sulla green economy, a conclusione di importanti percorsi universitari.
Né tantomeno interviste, incontri e conferenze che pongono come focus l’economia per l’ambiente e le persone.
Così, cerchiamo di approfondire il significato e la definizione di energia sostenibile, comprendiamo come funziona l’economia circolare e pian piano ci accorgiamo di quanto il mondo stia cambiando.
Proprio sotto il nostro naso avvengono piccole e grandi rivoluzioni che hanno come obiettivo quello di garantire un presente e un futuro equo.
I libri sulla green economy, quindi, raccontano a vari livelli e riferendosi a diversi settori, cosa sta accadendo.
In alcuni testi, vengono fatte previsioni su quanto “potrebbe succedere”. Generalmente, ci si basa su dati scientifici!
Altri scrittori offrono spunti pratici per stili di vita in equilibrio con l’ambiente che ci circonda.
E, a ben vedere…spesso scopriamo che tutelare e valorizzare la natura, significa andare incontro al nostro benessere. Immediato!
C’è una corrispondenza incredibilmente allettante in questi casi.
Molti sostengono, a tal proposito, che avremmo bisogno di modificare il tipo di comunicazione sui temi della green economy.
Riguardo ai disastri e alle catastrofi siamo certamente informati e aggiornati. Con più difficoltà giungono le notizie di iniziative e progetti appassionanti, che influiscono in modo positivo sul pianeta (e sul morale).
Di seguito offriamo una breve panoramica sulla bibliografia green da tenere a portata di mano.
Quali libri di Green Economy scegliere?
I migliori testi sulla green economy spaziano attraverso numerosi ambiti, sceglierli dunque non è scontato e bisognerebbe prima valutare bene cosa si sta cercando.
Di economia verde si parla nei libri di economia circolare, aziendale e politica.
Altri testi riguardanti la green e blue economy e approfondiscono aspetti relativi al turismo sostenibile o all’economia domestica…
Dunque per scegliere è anzitutto necessario chiederti: che tipo di informazioni stai cercando?
“La transizione alla green economy”: libro di Edo Ronchi
Il libro nasce, quasi per festeggiare i dieci anni di attività della Fondazione per lo sviluppo sostenibile.
Edo Ronchi attinge conoscenza da un prezioso patrimonio di studi e ricerche e da una vasta bibliografia internazionale.
Parte dalla riflessione critica riguardo allo sviluppo sostenibile e propone interessanti definizioni inerenti alle fondamenta della green economy.
Offre un solido quadro di riferimento sui cambiamenti in atto e sulle condizioni che possono favorirli o rallentarli.
Affronta gli argomenti delle politiche pubbliche, l’eco-innovazione, la finanza verde e le imprese.
Analizza, tra l’altro, le trasformazioni nei settori chiave della transizione in Italia. Quindi: energia, agricoltura, manifattura, costruzioni, rifiuti, trasporti e turismo.
E conclude con una riflessione sul ruolo centrale delle città.
Proprio a proposito di questo argomento, il libro intitolato “Il patto dei sindaci. Le città come protagoniste della green economy” di Antonio Lumicisi.
Che si occupa da circa 30 anni di tematiche inerenti lo sviluppo sostenibile.
Il Patto dei Sindaci nasce nel 2008 per animare i territori e favorire gli ambiziosi obiettivi di contrasto ai cambiamenti climatici. Da allora ha preso vita una sorta di scommessa tra la Commissione europea e le autorità locali.
Il patto è considerato dalle istituzioni europee come un eccezionale modello di governance multilivello.
Quindi, il testo propone di orientarsi nel progetto e funge da strumento di divulgazione.
Viene espresso un bilancio di quanto accaduto in Italia nei primi cinque anni di attività e diventa un momento identitario.
I Comuni italiani aderenti sono oltre 2.200 e sommati a quelli spagnoli, rappresentano l’80% del totale.
Sul finale viene presentato un decalogo rivolto al governo. Affinché valorizzi il ruolo degli enti locali nella lotta ai cambiamenti climatici e ascolti le richieste che giungono dal territorio, fondamentalmente nazionale.
“La corsa della green economy.” Come la rivoluzione verde sta cambiando il mondo
Che cos’è l’economia verde? Molti pensano sia l’unica possibilità che abbiamo per sfuggire alla trappola climatica ed energetica attuale.
Ma, nasconde l’ennesimo tentativo di cavalcare un trend passeggero?
A queste e molte altre domande cercavano di rispondere Cianciullo e Silvestrini già 10 anni fa.
Gli autori raccontano fatti. Sul nostro Paese e sul resto del mondo.
Analizzano una serie di casi esemplari:
- Stoccolma. Bastano 300 passi per trovare una fermata del trasporto pubblico. Se il tram non arriva entro 20 minuti si ha diritto a prendere il taxi gratis;
- Sassonia. Diventata la Solar Valley della Germania perché produce il 20% delle celle fotovoltaiche mondiali;
- Marche. È nata la casa a zero emissioni.
- California. Frigoriferi battono l’atomo? Rendendoli più efficienti si è resa disponibile più elettricità di quella prodotta da un reattore nucleare.
- Cina. Nella nazione leader mondiale del solare, mezzo miliardo di persone utilizza l’energia pulita prodotta da piccoli impianti.
- Stati Uniti. Quasi la metà della potenza elettrica installata viene dal vento.
- Europa. Le rinnovabili conquistano il successo.
Il libro resta tutt’ora un testo molto interessante.
Guardare la crisi di quel momento dalla prospettiva della green economy fa di nuovo riflettere sulla nostra condizione “post-covid”.
Per molti settori questo è il momento della riscossa.
Una svolta radicale che non porta al profitto a discapito del benessere.
Si tratta di un nuovo modello di democrazia energetica in cui potere e vantaggi economici vengono decentrati.
Libri sulla green economy e l’alimentazione? “Il cibo che ci salverà”
Il sottotitolo di questo incredibile libro green è “La svolta ecologica a tavola per aiutare il pianeta e la salute”.
Eliana Liotta spiega:
“Esiste un cibo che è allo stesso tempo gentile con il corpo e con il pianeta.”
Un cibo intelligente, cioè quello adatto all’Antropocene, l’epoca in cui viviamo.
Dove gli uomini influenzano i cicli della natura. Un po’ troppo per i gusti di qualcuno…
“Il cibo che ci salverà”, quindi, dimostra quanto sia indispensabile la svolta ecologica a tavola.
Secondo l’autrice, per salvare l’ambiente non dovremmo limitarci a fare qualche passeggiata in bici e comprare auto ibride. Possiamo fare molto di più.
L’ONU ci avverte che il riscaldamento globale non può arrestarsi se non cominciamo a modificare il sistema alimentare.
È da questo, infatti, che dipende un terzo delle emissioni di gas serra, responsabili dell’aumento delle temperature.
Il fatto strabiliante, comunque, è che pranzi e cene utili a frenare l’inquinamento, sono esattamente gli stessi che proteggono la salute e che potenziano il nostro sistema immunitario.
Nel saggio, la dottoressa Liotta, presenta la sua riflessione partendo da un approccio scientifico duplice: ecologico e nutrizionale.
Grazie alla consulenza dello European Institute on Economics and the Environment (Istituto europeo per l’economia e l’ambiente). E alla collaborazione con il Progetto EAT, della Fondazione Gruppo San Donato.
Vengono proposte cinque diete (eco-carnivore e vegetali). Capaci di mitigare le emissioni inquinanti e di migliorare la linea.
Centinaia di risposte vengono fornite per placare la fame di curiosità su:
- l’impatto degli alimenti;
- gli allevamenti intensivi e la pesca;
- la coltivazione di frutta, caffè e cacao;
- i prototipi di bistecca sintetica.
“Siamo quello che mangiamo e quello che mangiamo può cambiare il mondo.”
Green economy, Italia. Idee, energia e dintorni: Maurizio Guandalini
Il libro sulla green economy di Maurizio Guandalini e Victor Uckmar si intitola “Green economy, Italia. Idee, energia e dintorni”.
Gli autori definiscono l’economia verde come: uno stile di vita. Secondo loro tutto è iniziato nel 2009.
Secondo loro, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama aveva compreso il momento. Il più buio della finanza mondiale.
Con il suo Economic Recovery Plan ha virato verso l’economia ecologica, con la costruzione di fattorie eoliche e parchi solari. Per uscire dalla crisi.
Di nuovo una condizione in cui possiamo rispecchiarci molto facilmente.
Dal libro emerge che negli anni, in Europa, allontanandoci dalle fonti non rinnovabili, il settore green ha creato centinaia di migliaia di posti di lavoro. C’è addirittura carenza di manager e personale altamente specializzato.
Quindi, la riflessione sulle aziende italiane che spendono una fortuna per l’elettricità. Siamo il secondo importatore al mondo e autoprodurla abbatterebbe definitivamente i costi.
Spesso, ostacoli burocratici e scarsi incentivi hanno frenato lo sviluppo nel nostro Paese e per questo motivo nasce il testo.
Per un bilancio delle varie esperienze presenti in Italia, intravedendo gli scenari possibili.
Grazie al contributo degli esperti, ai manager di importanti aziende italiane e multinazionali. E ai “pensatori” dell’economia verde.
Libri in Inglese: “Green Economy Reader” Lectures in Ecological Economics and Sustainability.
Un libro che mira a colmare le lacune nella comprensione dell’economia ecologica. Perché secondo gli autori c’è bisogno di basi robuste per supportare la -tendenza- dell’economia verde nel nuovo pensiero economico.
Il testo, poi, stimola un dialogo interdisciplinare, condotto nello spirito della green economy, sostenendo i valori democratici e il pluralismo metodologico e culturale.
Una raccolta stimolante di contributi di alto livello scientifico.
Aiuta a facilitare la transizione verso la sostenibilità e la riforma dell’istruzione.
Fornirà agli studenti in economia la visione più completa sullo stato dell’arte del pensiero della sostenibilità.
Migliori libri sulla sostenibilità ambientale
Tra sostenibilità ambientale e green economy, libri e news convergono verso gli stessi obiettivi.
Perciò, Noam Chomsky e Robert Pollin scrivono: “Minuti contati. Crisi climatica e Green New Deal globale”.
Noam Chomsky è considerato il più importante intellettuale vivente (New York Times) nonché attivista politico inarrestabile.
Robert Pollin è un rinomato economista progressista.
Affrontano nel libro le terribili conseguenze del cambiamento climatico ma, soprattutto, avanzano una proposta credibile e realizzabile.
Il sottotitolo dà inizio alle danze.
“Dalla catastrofe ecologica possiamo salvarci: così.”
Raccontano del «Green New Deal» come di un piano economico e politico globale, in grado di arrestare il processo in corso e salvare il nostro pianeta.
Chomsky e Pollin analizzano la crisi e i rischi a essa legati, per poi esplorare le sue inestricabili connessioni con l’economia capitalista.
Dalla prima industrializzazione di inizio Ottocento al moderno neoliberismo sfrenato.
Illustrano il proprio progetto politico-economico e mostrano le possibilità che abbiamo.
Non si tratta di utopie o stravolgimenti catastrofici, ma di seri programmi.
Gli autori rivolgono l’attenzione all’attivismo politico, ai movimenti, a ciò che tutti noi possiamo fare: all’impegno che dobbiamo mettere in campo perché si possa ancora sperare in un domani.
Minuti contati è -Il Libro- dei nostri tempi. Perché il cambiamento climatico è un’emergenza che non può più essere ignorata e quindi si indica una strada per superarla.
Circular economy. Dallo spreco al valore
Peter Lacy, Jakob Rutqvist e Beatrice Lamonica scrivono un libro corposo. Ricco di dimostrazioni tutt’oggi utilizzate a dimostrazione dell’efficacia del modello circolare.
Il testo è stato fortemente promosso da Accenture. (Nota corporate del settore consulenza, direzione strategica, servizi tecnologici e outsourcing).
I tre scrittori ne fanno parte.
Attraverso la lettura gli autori ci portano alla definizione dei 5 principi o modelli di business dell’economia circolare.
Gli esempi aziendali sono tanti ed è fondamentale l’approfondimento tematico offerto. Per comprendere tutti i vantaggi competitivi nell’adozione di modelli circolari.
“Dallo spreco al valore” ha segnato il grande inizio per le tematiche sull’economia circolare. Diventando il primo grande libro di riferimento.
Un altro testo, che non è intitolato alla green economy ma ne parla attraverso l’innovativo modello economico.
“Che cosa è L’economia circolare” di E. Bompan. (Giornalista, comunicatore e direttore responsabile della rivista internazionale Materia Rinnovabile.)
Sono libri che rendono consapevoli i lettori. E c’è grande bisogno di consapevolezza per la grande sfida che ci troviamo ad affrontare.
Bompan è alla ricerca di soluzioni, spunti ed esempi di aziende che hanno applicato il modello circular.
È un esperto indiscusso sul tema e molte pubblicazioni inerenti riportano la sua firma.
Le pagine del libro scorrono velocemente. Una miniera di informazioni raccontate nel modo più comprensibile e aperto ma, allo stesso tempo, con approfondimenti tematici corretti e lucidi.
Il viaggio che si intraprende attraverso questa lettura è sorprendente.
Una vera e propria avventura.
Green Economy: libri che non ti aspetti
Eccoci alla conclusione del nostro excursus sui libri della green economy.
Il gran finale lo dedichiamo ad un testo fresco di stampa.
“I bugiardi del clima – Potere, politica, psicologia di chi nega la crisi del secolo” di Stella Levantesi.
Giornalista e fotografa, decide di denunciare le manovre politiche delle compagnie petrolifere. Le prime a capire i rischi del riscaldamento globale, le stesse che hanno spinto per negarlo.
Roberto Saviano sul Corriere della Sera dedica un articolo al libro e ai temi trattati.
Scrive:
“Si può negare tutto, si può negare anche qualcosa di evidente e di dimostrato (…) si possono negare le prove inconfutabili dell’esistenza delle mafie, si può persino arrivare a negare lo sterminio di milioni di persone”.
La realtà può essere negata, ma si può fare con successo?
“I bugiardi del clima” dimostra che è possibile. E che negare la realtà in maniera sistematica non è più solo un atto di negazione.
Purtroppo, non abbiamo a che fare semplicemente con il rifiuto di accettare.
“Il negazionismo è strategico, è intenzionale, è pubblico.”
Nel libro scopriamo, grazie ad indagini già verificate e una importante documentazione, come le aziende dei fossili hanno osservato che la loro attività causava l’aumento delle emissioni e della temperatura.
L’autrice spiega che l’abilità dei negazionisti è stata: trasformare il tema scientifico in un argomento politico.
Così il cambiamento climatico viene screditato: rendendo i dati discutibili.
E un fenomeno scientifico diventa strumento di propaganda e manipolazione.
Nascondere il legame tra fossili e riscaldamento globale significa evitare ad ogni costo le politiche ambientali. Proprio quelle della green economy!
Sguardo fisso sui dati e linguaggio rigoroso. Il reportage sembra un thriller ma, è un’inchiesta che mappa la realtà.
Una bussola nel mondo in cui tutto è messo in dubbio, dove spesso manca la fiducia.