Inquinamento: dove buttare l’olio usato

ASM SET 24/ago/2020
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L’olio è in assoluto uno degli ingredienti principi della cucina mediterranea. Usato a crudo, per un soffritto o per friggere è il condimento preferito da noi italiani e non solo. Ma quando l’olio utilizzato avanza, c’è sempre un grande enigma che ci assale. Dove buttare l’olio usato?

Che sia olio fritto oppure no, una cosa è certa, l’olio da cucina non va assolutamente gettato nel lavandino o nel water.
Anche se è una delle pratiche preferite da chi cucina, soprattutto da chi frigge, una volta finito di preparare i propri manicaretti, gettare l’olio fritto nei tubi di scarico, è bene sapere che questo semplice gesto apporta degli ingenti danni non solo all’ambiente, ma anche alle proprie tasche.

Smaltimento olio usato: i danni che provoca all’ambiente

E’ atteggiamento comune pensare che una volta finito di cucinare l’olio in avanzo debba essere gettato nel water o nel lavandino.
Ce lo hanno insegnato le nostre nonne.
Ma quello che non ci hanno detto è che, quello che sembra un gesto innocuo e naturale, altro non è che un attentato all’ambiente che ci circonda.
L’olio usato da cucina non è uno scarto organico e non è biodegradabile.
Questa ultima informazione l’ abbiamo appresa a scuola nei primi esperimenti chimici fatti in classe, quando ci facevano mettere insieme l’acqua e l’olio. Cosa succedeva? Che l’olio non veniva assorbito dall’acqua e rimaneva in superfice totalmente slegato dall’acqua.
Partendo da questo principio è facile immaginare quali danni possa provocare gettare l’olio usato da cucina nelle nostre tubature casalinghe:

  • Gettando l’olio usato nel wc rischiamo di alterare le nostre falde acquifere, in quanto l’olio finirà nelle fognature, alterando le regolari proprietà delle acque e i normali equilibri dei nostri mari. Infatti l’olio che gettiamo crea una patina che danneggia in maniera irreversibile le nostre acque.
  • L’olio da frittura bollente inoltre, crea danni anche al nostro sistema di scarico: l’olio intasa le reti idriche e il sistema di depurazione potrebbe essere rallentato durante il suo normale processo di trattamento biologico

Dove buttare l’olio usato da cucina? Cosa dice la legge

Come abbiamo già detto è opinione comune pensare di poter gettare l’olio da cucina, una volta usato, indistintamente e senza cura nello scarico del wc o nel lavandino della cucina.
Poche persone, però, sanno che smaltire l’olio delle fritture nei tubi delle fogne si tratta di un illecito, la legge lo vieta. Si tratta di un rifiuto pericoloso che bisogna smaltire seguendo delle apposite procedure, che cambiano in base a chi lo utilizza: un’azienda del settore ristorazione (pizzeria, bar, ristorante) o una famiglia.

Dove deve buttare l’olio usato una famiglia?

Una volta finito di usare l’olio per friggere, bisognerebbe essere buona abitudine aspettare che questo si raffreddi e depositarlo negli appositi contenitori. Questi contenitori sono facilmente reperibili e talvolta si possono richiedere al proprio comune di residenza. Una volta riempiti vanno depositate presso le isole ecologiche comunali o svuotate direttamente negli appositi bidoni che si trovano nelle proprie città. E’ possibile anche consegnare l’olio esausto presso dei benzinai che si occupano della raccolta e della gestione.  Per non sbagliare e per non commettere illecito è bene informarsi presso il proprio comune di residenza.

Dove deve buttare l’olio usato un ristorante?

La regola del non buttare l’olio di frittura nella discarica o insieme agli altri rifiuti organici, vale a maggior ragione per le aziende del settore della ristorazione, in quanto chiaramente producono delle quantità di olio di gran lunga superiore.
Per questo è bene che le singole attività contattino le aziende che si occupano di raccolta, smaltimento e riciclo di oli usati. 
Una volta depositato l’olio nei singoli contenitori dedicati, è necessario contattare l’azienda per il ritiro e lo smaltimento, come prevede Art. 256 co. 6, d.lgs. n. 152/2006 – codice dell’ambiente, pena una sanzione pecuniaria che va da 270 a 1.550 euro.

Inoltre la raccolta differenziata dell’olio usato è un’ottima pratica per avviare una serie di azioni di economia circolare che fanno bene al nostro ambiente. Grazie alla raccolta differenziata, infatti, l’olio viene recuperato dandogli nuova vita trasformandolo in nuovi prodotti come biodisel, inchiosti e saponi.

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