Automobili e biciclette elettriche, automobili a energia solare: la mobilità sostenibile sembra evolversi continuamente, perché se non si può rinunciare a girare il mondo, e noi italiani siamo per definizione un popolo di esploratori, lo si può fare senza impatto sull’ambiente.
La novità di oggi è l’e-bike o bici a idrogeno. La conosci già?Già da tempo si parlava di batterie a idrogeno, per motivi diversi: sono veloci da ricaricare, hanno una durata elevata e sono assolutamente ecologiche.
Fino a poco tempo fa però questo era solo un pensiero, un’idea, un concetto da prendere in considerazione, oggi invece si traduce in realtà. Oltre alle auto, anche le biciclette stanno diventando intelligenti, con l'introduzione nel mercato - a prezzi popolari - dei modelli elettrici a pedalata assistita.
Le nuove rivoluzionarie "due ruote": bici a idrogeno
Alpha, la francese di Pragma Industries
Alpha è stata la prima bicicletta a idrogeno prodotta in serie.
A differenza delle bici elettriche, che necessitano di diverse ore per ricaricarsi, Alpha si ricarica in soli due minuti, e un chilo di idrogeno contiene circa 600 volte più energia di una batteria al litio dello stesso peso.
Con soli due litri di idrogeno riesce a percorrere 100 km (circa il doppio rispetto a una batteria al litio di eguali dimensioni) e può raggiungere i 25 km/h.
Esistono però poche stazioni di ricarica. Per ovviare a tale problema, Pragma sta studiando e realizzando un dispositivo da applicare sulla bici, in grado di trasformare l’acqua in idrogeno attraverso una reazione chimica tra acqua e alluminio o polvere di magnesio. Lo scopo ultimo di Pragma è proprio quello di rendere Alpha “indipendente”, cioè di farle produrre l’idrogeno autonomamente senza ricorrere a stazioni di ricarica.
Unico neo, il prezzo rimane proibitivo: fino a 7.500 euro per questo gioiello di avanguardia. La casa produttrice promette di portarlo a 5.000 euro, nel frattempo si rivolge soprattutto a società di noleggio di biciclette e amministrazioni pubbliche desiderose di avere un esercito di biciclette a emissioni nocive pari a zero senza rinunciare all’efficienza.
La E-Bike H2FC, tutta italiana
Ad aprile, in occasione del Gran Premio di Formula E a Roma, è stata presentata la E-bike H2FC, prototipo realizzato in collaborazione con Atena (Distretto di Alta Tecnologia nei settori dell’ambiente e dell’energia che riunisce imprese, università ed enti di ricerca per lo sviluppo sostenibile, tra le quali ENEA).
H2FC integra la batteria del motore elettrico con una cella a combustibile da 100 Watt alimentata a idrogeno. Velocità massima raggiungibile: 25 km/h, e autonomia fino a 100 km grazie alla presenza di una piccola bombola di riserva di idrogeno a bassa pressione che assicura un rifornimento in pochissimi minuti. Eventualmente si potrebbe aggiungere una seconda bombola della stessa capacità per arrivare a un’autonomia di 150 km.
Ad oggi rimane solo un prototipo, ma ben presto potrebbe diventare l’alleata di tutti i giorni per una mobilità sostenibile ed efficace.
La e-bike a idrogeno concorre a segnare un bel passo in avanti verso un mondo attento al benessere di pianeta ed esseri umani, proprio come abbiamo visto per le auto elettriche.
Anche tu, che prediliga le due ruote o le quattro, andare a piedi o con i mezzi, puoi fare molto ogni giorno, con mille piccoli gesti.
Come? Partendo dalle abitudini di ogni giorno ed evitando lo spreco di energia in casa, ad esempio!
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