Riscaldamento a soffitto

ASM SET 5/mag/2020
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Riguardo i sistemi di riscaldamento, sono sempre più diffusi quelli radianti, per via dei tanti vantaggi che comportano: ad esempio si guadagna spazio grazie all’eliminazione dei termosifoni e la temperatura negli ambienti è uniforme e regala maggiore benessere. Tra questi sistemi è ormai comune il riscaldamento a pavimento, ma esiste un’alternativa su cui vale la pena soffermarsi: il riscaldamento a soffitto.

Parlare di riscaldamento a soffitto può sembrare un ossimoro: sappiamo tutti che l’aria calda si sposta verso l’alto, per cui è lecito porsi il dubbio se sia o meno un riscaldamento efficace. In realtà il calore che emettono i pannelli radianti si diffonde all’interno della stanza tramite il principio di irraggiamento.

Riscaldamento a soffitto: che cos’è?

Come dice il termine stesso, il riscaldamento a soffitto è un sistema caratterizzato dall’installazione a soffitto di un insieme di tubi ricoperto dal contro-soffitto (solitamente si sceglie un materiale come il cartongesso, dal momento che ha ottime proprietà di accumulo e conduzione del calore). In commercio esistono anche soluzioni diverse, in cui i tubi vengono lasciati senza copertura, ma generalmente si preferisce integrare perfettamente il sistema con l’ambiente e azzerare l’impatto visivo.

Il sistema è costituito da un circuito idraulico che alimenta i pannelli radianti, e se si fa scorrere all’interno delle tubature acqua a basse temperature, lo stesso sistema può essere utilizzato per raffrescare l’ambiente durante l'estate.

Funzionamento

Il meccanismo è semplice ed è lo stesso che avviene in natura, quando una superficie più fredda assorbe il calore generato da una superficie più calda. Nel riscaldamento a soffitto, le pareti della stanza in cui è collocato, che rappresentano la superficie più fredda, assorbono il calore generato dal soffitto e lo distribuiscono nell’ambiente, riscaldandolo.

Esistono però anche soluzioni diverse di riscaldamento a soffitto, i cosiddetti sistemi misti, che diffondono l’aria calda attraverso un meccanismo di convenzione forzata fornita da ventole elettriche. Questa soluzione, che permette una distribuzione del calore più rapida ma anche più rumorosa (per via delle ventole) è scelta soprattutto nelle attività ristorative o ricettive (ristoranti, hotel) e non nelle abitazioni private.

Vantaggi

  • Basso consumo energetico Le performance energetiche sono paragonabili a quelle del riscaldamento a pavimento.
  • Utile anche in estate Grazie alla funzione di raffrescamento può essere utilizzato anche nella stagione calda per raffrescare gli ambienti.
  • Diffusione omogenea del calore Il calore viene diffuso in maniera omogenea, garantendo un riscaldamento uniforme e una sensazione di benessere.
  • Zero ingombro Ovviamente lascia completa libertà di arredamento e non va a limitare gli spazi della stanza, come fanno invece i classici termosifoni.
  • Meno umidità e muffe Garantendo pareti calde, permette di ridurre il problema di muffe e umidità.

 

Svantaggi

  • Bassa potenza termica Questo lo rende ideale solo per strutture con soffitti ben isolati termicamente.
  • Lentezza Dal momento che il calore avviene per irraggiamento e dall’alto, la sua diffusione sarà più lenta rispetto al termosifone. Per questo non va preso in considerazione nel caso in cui si desideri trovare una soluzione immediata per riscaldare.
  • Limiti nell’altezza del soffitto Il soffitto, per garantire un comfort ottimale, non deve essere né troppo alto.

  • Necessità di lavori Questo impianto ha un impatto su tutti i soffitti e richiede una controsoffittatura per essere nascosto, con relativi costi aggiuntivi.

Per godere dei benefici di questo sistema di riscaldamento, nelle abitazioni l’altezza massima del soffitto deve essere di 3 mt. Considera inoltre che non puoi abbassarti eccessivamente con i controsoffitti perché l'altezza minima delle stanze è di 2,70 metri. Inoltre, per evitare le dispersioni di calore all'esterno, è necessario che la casa sia ben coibentata: soprattutto il tetto che, diversamente, disperderebbe il calore. 

Ecco perché di questa tecnologia si parla in genere sulle nuove costruzioni.

Costi

Il costo medio è di circa 80 euro a mq. Naturalmente a questi costi vanno sommati quelli di installazione aggiuntivi, e si può arrivare a circa 130-160 euro al mq. 

Ora che sai qualcosa in più sul riscaldamento a pavimento puoi valutare se si tratti di una soluzione adatta alle tue esigenze oppure sia meglio optare per altri sistemi.

In ogni caso, la scelta migliore è sempre quella capace di conciliare efficienza e risparmio, in termini non solo di energia, ma anche di denaro. Se vuoi conoscere tutti i modi per risparmiare energia in casa, e rendere le bollette più leggere, scarica gratuitamente la Guida al risparmio energetico.

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