Con il ritorno dell’autunno e l’accensione degli impianti di riscaldamento condominiale, tornano i problemi e le discussioni per chi vive in condominio, in particolare per chi ha un impianto centralizzato. In quasi tutto il Centro Nord gli impianti di climatizzazione invernale vengono messi in funzione a metà ottobre e resteranno accesi fino a metà aprile, fino a un massimo di 14 ore al giorno. Come risparmiare in queste condizioni?
Risparmiare sul Riscaldamento in condominio è possibile
Per ridurre il consumo delle caldaie, innanzitutto, nel 2017 è entrato in vigore l'obbligo per gli impianti di riscaldamento centralizzato di installare dei sistemi di contabilizzazione e termoregolazione su ogni utenza. Ciò comporta che ognuno possa ricevere bollette in base a quanto ha effettivamente consumato e questo è un primo meccanismo di controllo dei consumi.
Risparmiare in condominio con la termoregolazione
La termoregolazione è un sistema utile per gestire l’impianto secondo le reali condizioni meteorologiche; è dotato di sonde che comunicano con la caldaia in modo da farla entrare in funzione quando effettivamente è necessario. In questo modo il sistema di riscaldamento viene utilizzato in modo più intelligente, ottimizzando i consumi e di conseguenza anche i costi in bolletta. Allo stesso obiettivo concorrono le valvole termostatiche.
Valvole Termostatiche per il riscaldamento in condominio
Sono dei dispositivi che vanno applicati a ogni termosione per regolare in maniera autonoma la temperatura in ogni stanza. Questo tipo di intervento contribuisce a ridurre ulteriormente gli sprechi di energia perché è in grado di regolare il passaggio di acqua calda, ridurlo o chiuderlo al raggiungimento della temperatura preimpostata per la singola stanza.
In questo modo si risolve il problema delle stanze esposte a Sud o Nord, ad esempio, dove c’è un fabbisogno di calore diverso a seconda dell’irraggiamento solare. Normalmente le stanze esposte a Nord vanno riscaldate di più.
Contabilizzazione del calore
A livello condominiale, inoltre, la contabilizzazione rappresenta una ulteriore fonte di risparmio: si tratta in questo caso di dispositivi che permettono di calcolare la quantità di calore effettivamente consumata da ogni nucleo abitativo.
Questa è la strada imposta anche dalle norme comunitarie che mirano a ottimizzare i consumi degli edifici per ragioni di impatto ambientale. Entro il 25 giugno 2020, infatti, lo Stato Italiano dovrebbe recepire una direttiva europea in base alla quale entro il 2027 dovranno essere sostituiti tutti i sistemi di raccolta dati per la contabilizzazione che obbligatoriamente dovranno essere fatti da remoto con letture almeno ogni 3 mesi (due letture per la climatizzazione invernale e 2 per quella estiva, oltre a 4 per la acqua calda sanitaria.
Isolamento termico dell’edificio
Se queste operazioni non fossero sufficienti per risparmiare efficacemente, potrebbe essere necessario intervenire su altri fronti, come la sostituzione della caldaia o l’isolamento termico dell’edificio. Intervenire con sistemi di coibentazione, ad esempio con il cappotto, può ridurre le dispersioni fino al 35%.
Infine, anche un impianto solare termico collegato alla caldaia può aiutare: questo sistema permette infatti di sfruttare il sole per riscaldare l’acqua che poi viene veicolata al generatore: una volta ammortizzato il costo di acquisto e installazione, l’impianto genera acqua calda a costo zero.
Questi consigli valgono per il gas o gasolio consumato dalla caldaia. Come risparmiare anche sull’elettricità?
L’ illuminazione comune a Led
È possibile tagliare la bolletta elettrica delle parti comuni inserendo le lampadine a Led che sono più durature nel tempo e consumano l’80% in meno delle lampadine tradizionali.
Impianto fotovoltaico
In alternativa o in aggiunta al solare termico, è anche possibile realizzare un impianto fotovoltaico condominiale la cui produzione potrà essere sfruttata da tutte le unità abitative. In questo caso
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