Riscaldamento: autonomo o centralizzato, quale inquina di meno

ASM SET 29/gen/2021
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Con l’arrivo della stagione invernale le spese per il riscaldamento domestico diventano importanti. Mantenere un’abitazione al caldo in modo inefficiente non significa solo avere costi in bolletta a fine mese, ma anche caricare l’ambiente di emissioni nocive. Per questo è importante cercare contenere i consumi, scegliendo innanzitutto la tipologia migliore di impianto termico; per chi abita in condominio l'eterno dilemma è: riscaldamento autonomo o centralizzato?

Vediamo, sia per il risparmio in bolletta che per la salute dell’ambiente, qual è il meno inquinante.

È importante sapere che, secondo gli ultimi studi pubblicati da Infodata sul Sole24Ore, gli impianti di riscaldamento domestici sono responsabili di più del 60% di emissioni di polveri sottili nelle città. Una percentuale altissima perché maggiore di quella prodotta dalle automobili.

Già dal 2012 è stata introdotta la possibilità, per chi vive in un condominio, di richiedere il distacco dall’impianto di riscaldamento centralizzato. Vediamo se optare per un impianto autonomo conviene economicamente, ma anche in termini di risparmio energetico.

Riscaldamento autonomo

Indubbiamente passare a un impianto di riscaldamento autonomo ha diversi vantaggi immediati:

  • Puoi scegliere la fornitura che preferisci

Poter valutare tra le diverse offerte sul mercato libero e scegliere quella più vantaggiosa porta subito ad abbattere i costi in bolletta.

  • Accendi e spegni il riscaldamento quando desideri

Decidere gli orari di accensione e la temperatura più adatta ottimizza i consumi e garantisce il giusto comfort domestico. Con l'impianto centralizzato puoi solo utilizzare la termoregolazione interna, ma non puoi controllare la data di accensione o spegnimento dell'intero sistema condominiale.

Per quanto riguarda l’impatto ambientale, però, non è scontato che il riscaldamento autonomo sia la soluzione ideale. Risulta infatti necessario confrontare la tecnologia degli impianti: è evidente che, in presenza di una vecchia centrale termica, una nuova caldaia a condensazione è certamente vantaggiosa sia in termini economici che in termini ambientali.

Per poter essere la scelta giusta, l’impianto autonomo deve prevedere una caldaia di ultima generazione, quindi a condensazione la cui manutenzione sia regolare. A proposito della manutenzione caldaia, leggi questo approfondimento.

 

Riscaldamento centralizzato

Chi ha vissuto in condominio e ha provato il riscaldamento centralizzato è concorde nel lamentare l’inconveniente di temperature non confortevoli, tanto da ricorrere a stufette elettriche per stemperare gli ambienti oppure, al contrario, vedendosi costretto ad aprire le finestre a causa dell'eccessivo calore.

Dal 2016 però è stato introdotto l’obbligo delle valvole termostatiche, grazie alle quali si possono ottimizzare i consumi e le emissioni anche di un impianto centralizzato.

Anche un impianto centralizzato, quindi, può essere poco inquinante, a patto che soddisfi i seguenti presupposti:

  • Deve essere dimensionato in modo corretto

L’impianto deve cioè avere una potenza adeguata al fabbisogno energetico dell’edificio.

    • Deve essere di ultima generazione
Gli impianti con più di venti anni di età sono meno efficienti e quindi più inquinanti di quelli moderni.
  • Manutenzione regolare

Se l’impianto viene mantenuto a cadenze regolari ne sarà garantita efficienza e una minore emissione di sostanze nocive in atmosfera.

  • Edificio termo-efficiente

Se l’edificio presenta un buon grado di isolamento termico, ha di conseguenza un minor fabbisogno energetico sia in estate che in inverno.

 

Riepilogando, non è detto che un impianto sia meno inquinante di un altro, a prescindere. Entrambe le soluzioni possono garantire un buon risparmio energetico e quindi una bassa percentuale di emissioni nell’ambiente, a condizione che si rispettino alcuni requisiti.

La situazione ottimale, sia per quanto riguarda il risparmio economico che il rispetto dell'ambiente, è: avere impianti di ultima generazione, trattati con una manutenzione corretta e in presenza di edificio ben isolato termicamente.

Scegliere l’impianto di riscaldamento migliore è uno dei tanti modi di avere una casa efficiente e quindi di rendere le tue bollette più leggere, ma ci sono molte cose che puoi fare per spendere poco e non rinunciare al comfort domestico.

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