Risparmio domestico con il cogeneratore: usi e vantaggi

ASM SET 31/lug/2016
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Nella disperata ricerca di snellire la bolletta ci impegniamo ogni mese a ridurre i consumi, tentativo che, nonostante la nostra buona volontà, spesso fallisce perché i mezzi a nostra disposizione all'interno dell'abitazione molto spesso non sono di ultima generazione e quindi poco efficienti.

Energia termica ed elettrica sono prodotte separatamente nelle nostre case, attraverso due fonti differenti: l’elettricità di cui usufruiamo deriva principalmente da centrali termoelettriche, mentre il calore ci viene fornito dalla caldaia di cui disponiamo.

Produrre energia elettrica e calore contemporaneamente è possibile, ed anche con un consistente risparmio, il mezzo che ci permette questo è il “cogeneratore”.

La cogenerazione domestica (o microcogenerazione) è una tecnologia semplice e silenziosa con un bassissimo impatto ambientale che, se sostituita alle caldaie tradizionali, si rivela un investimento intelligente e vantaggioso per noi e l’ambiente che ci ospita.

Il punto forte di questo dispositivo è appunto questa sua capacità di produrre simultaneamente due tipi di energia: viene creata elettricità e allo stesso tempo recuperato il calore creato nella combustione (che con altri metodi viene invece disperso nell’ambiente).

Questa modalità di produzione combinata permette un incremento dell’efficienza del combustibile fossile utilizzato.


Struttura e funzionamento del cogeneratore

Un cogeneratore è formato principalmente da tre componenti:

  • Motore (che può essere costituito da una turbina a gas, a vapore o da un motore a combustione interna)
  • Generatore elettrico
  • Tecnologia destinata al recupero del calore creato

Se la turbina è a vapore, quando in una caldaia il combustibile brucia cede energia termica all’acqua e la trasforma in vapore. Parte dell’energia viene trasferita dal vapore al motore, che la trasforma a sua volta in energia elettrica.

L’altra parte dell’energia è invece sfruttata come energia termica e può essere utilizzata per vari usi, residenziale e/o industriale. La parte restante, sotto forma di calore non più utilizzabile, viene rilasciata nell’ambiente.

Questa modalità permette un rendimento maggiore se confrontato a quello della generazione separata di energia elettrica e termica. È possibile così risparmiare oltre il 35% di energia primaria e inquinare molto meno.

Vantaggi:

  • Un impianto di cogenerazione permette di produrre in modo simultaneo energia termica ed elettrica con un basso impatto energetico.

  • Minor spreco di energia: con altre modalità l’energia derivante dalla combustione viene solitamente persa in grandi quantità sotto forma di calore e solo una piccola parte viene utilizzata. Con questa modalità di produzione, ossia mediante il cogeneratore, il calore viene recuperato e convertito in energia termo-elettrica pronta per essere sfruttata.

  • Se l’energia prodotta supera quella di cui si necessita, viene riversata nella rete pubblica.

Molte persone, al fine di ridurre i consumi di energia primaria, decidono di investire in un cogeneratore, potendo così risparmiare in modo significativo rispetto alla modalità di produzione separata delle due energie.


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