Estate, tempo di sole, di spiaggia, di mare. Quante volte hai guardato le onde andare e venire sul bagnasciuga in un moto perpetuo e instancabile? Hai mai pensato a quanta energia abbiano le onde del mare? E se questa energia riuscissimo a sfruttarla per alimentare il nostro mondo?
Ormai conosciamo tutti le energie rinnovabili più comuni: quella solare, quella eolica, quella idroelettrica. A queste si aggiunge una novità: un intero filone di tecnologie attraverso le quali ricavare elettricità dal mare! Considerando che il 75% della superficie terrestre è ricoperta dall’acqua, non stupisce sia diventato uno dei settori più in via di sviluppo, vista anche l’attuale crisi energetica.
Secondo molti esperti, dunque, proprio l’energia sprigionata dalle onde del mare potrebbe essere la nuova frontiera nel campo delle energie rinnovabili. Naturalmente si tratta di un progetto che richiede investimenti importanti e tempo, ma l’energia che ne deriverebbe potrebbe soddisfare addirittura l’intera popolazione mondiale.
I dispositivi in grado di generare energia dalle onde esistono, ed hanno mille forme diverse: forme di serpenti, palloni, ciambelle. Ad esempio, al largo dell’isola di Oahu (Hawaii), troviamo il Lifesaver, una specie di ciambella gigante gialla che si muove seguendo il moto ondoso.
A che punto siamo con le strutture capaci di trasformare in energia il movimento delle onde?
Green.it ha rivolto questa domanda al direttore della Hawaii National Marine Renewable Energy Centre, Luis Vega, alla quale ha risposto con un esempio chiaro: “Se l’energia eolica ha una laurea, l’energia dalle onde è ancora in prima elementare”.
Infatti attualmente non esiste il convertitore di moto ondoso perfetto, è ancora tutto in fase di studio, di trasformazione, di miglioramento. Ogni modello ha un suo modo di produrre energia: il Lifesaver, ad esempio, è basato su un generatore elettrico che viene spinto dal movimento oscillante dei cavi che partono dal dispositivo e arrivano fino al fondo dell’oceano, mentre altri dispositivi producono energia dalle onde attraverso un sistema idraulico attivato dai movimenti dei diversi segmenti di cui è composto, un altro ancora attraverso una pompa azionata dal moto delle onde, che eroga acqua ad alta pressione per attivare una turbina idroelettrica in riva.
Al di là della tecnologia usata, la cosa più importante è aver compreso che l’energia delle onde è una risorsa preziosa che potrebbe ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili.
Vantaggi dell’energia derivante dal moto ondoso
Rispetto all’energia solare o a quella eolica, l’energia dalle onde presenta un enorme vantaggio: la si può sfruttare 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Inoltre, se ogni metro quadro di un pannello solare riceve tra 0,2 e 0,3 kW di energia solare e ogni metro quadro di una pala eolica assorbe fra 2 2 3 kW, ogni metro di costa della California potrebbe ricevere fino a 30 kW di energia dalle onde!
Difficoltà ancora non risolte
Nonostante le enormi potenzialità, dal punto di vista tecnico le difficoltà sono diverse:
- Vento, acqua salata, onde troppo forti potrebbero mettere a dura prova gli impianti.
- Essendo una tecnologia nuova, richiede costi elevati, per testare i nuovi sistemi, per realizzare le apparecchiature richieste.
- Irregolarità della fornitura energetica: il moto ondoso e le maree non sono costanti né prevedibili.
- Rischio di deturpazione ambientale delle coste a causa degli impianti.
Diciamo che per avere a nostra disposizione dei convertitori di energia dalle onde efficienti occorrerà almeno un decennio. Il Consiglio europeo per l'Innovazione, a tal proposito, ha stanziato 2,7 miliardi di euro per finanziare i ricercatori.
Cosa succede nel nostro Paese?
Nel nostro Paese questo tipo di tecnologia è poco interessante, perché naturalmente è più indicata per gli oceani, nonostante ciò esistono nel nostro territorio dei posti che potrebbero essere adatti a trarre energia dal moto ondoso.
A proposito di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, troverai interessante questo articolo che mostra tutte le novità nel settore.
In questi ultimi anni è sempre più sentita la necessità di rivolgersi a fonti di energia rinnovabili, anche se ancora non sono entrate a far parte della nostra vita quotidiana. Probabilmente nel giro di qualche anno questo potrà avvenire.
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