Che Differenza c'è tra Condizionatore e Climatizzatore?
Il caldo sta arrivando, la stagione più bella dell’anno è alle porte: hai già pensato di regalarti l’oggetto più desiderato per fronteggiare il caldo afoso della tua città? Sto parlando di lui: il climatizzatore. O il condizionatore? Non cadere nell’errore comune di chi usa questi due termini come sinonimi, perché in realtà sono due cose differenti, e solo dopo aver valutato in cosa differiscono potrai scegliere quello che fa al caso tuo. Condizionatore e climatizzatore: che differenza c'è?
Il Condizionatore
Viene usato principalmente per raffrescare l’aria (la cosiddetta “aria condizionata”).
Le funzioni di base On/Off ti permettono di impostare solo temperatura e potenza.
Tecnologia On/Off e Inverter
- On/Off
Con questa tipologia non puoi regolare la potenza di partenza, che sarà sempre 100%, a prescindere dalla temperatura del locale, e resterà tale fino allo spegnimento.
Capisci di essere in una stanza condizionata in questo modo se percepisci una differenza molto grande con la temperatura esterna o se le persone sono costrette a un continuo "accendi e spegni".
- Inverter
Questa tipologia, più moderna, ti consente di modulare il funzionamento dell’impianto in base alla temperatura di partenza e a quella che vuoi raggiungere: la potenza sarà graduale, e ciò ti garantisce anche un risparmio a livello energetico.
Puoi quindi decidere la temperatura che vuoi nella tua stanza, e quando questa viene raggiunta, l'impianto entra in funzione risparmio energetico, regolando da solo il mantenimento dei valori desiderati.
In questo modo il condizionatore risparmia energia e tu risparmi in bolletta.
Il Climatizzatore
Se il condizionatore lo possiamo definire un precursore, il climatizzatore può essere considerato una sua evoluzione. Infatti, le funzioni in più ti permettono di climatizzare l'ambiente, ovvero renderlo confortevole e mantenerlo confortevole nel tempo, secondo le impostazioni programmate.
Puoi:
- Impostare la temperatura in modo che una volta raggiunta il climatizzatore lavora solo per mantenerla costante.
- Controllare la qualità dell’aria grazie a sensori di monitoraggio.
- Attivare la funzione riscaldamento.
- Sistema di purificazione dell'aria
- Regolare la deumidificazione dell’ambiente impostando la quantità di umidità desiderata: spesso basta togliere l'umidità per sentirsi meglio.
- Gestire i flussi d’aria (orizzontali o verticali) per indirizzare il fresco nel punto che preferisci evitando, per esempio, di averlo diretto sulla schiena o sul collo mentre dormi la notte.
Risparmio Energetico: quale Tipologia mi Conviene?
I prezzi dei due tipi di impianti sono comparabili e dipendono in genere dalle funzionalità e dalla potenza.
Tieni sempre presente, per entrambi, l’esistenza delle classi di consumo energetico: da A+++ (alta prestazione, basso consumo) a D (bassa prestazione, maggiore consumo).
Puoi inoltre beneficiare delle detrazioni fiscali e ottenere quindi un rimborso sulla spesa fatta per un impianto efficiente.
Consiglio
Se in casa hai un impianto per il raffrescamento dell'aria, o hai deciso di regalartelo, ricorda, che in linea generale, consumerai di meno grazie all'inverter e la funzione deumidificazione.
Quindi cosa scegliere? Condizionatore o Climatizzatore?
In realtà oggi sul mercato queste due tecnologie vengono vendute senza una vera e propria distinzione, poiché di solito l'idraulico chiede quali sono gli obiettivi dell'acquisto e propone una macchina in grado di soddisfare la richiesta senza soffermarsi sulla distinzione.
Ed ecco spiegato anche perché queste due terminologie hanno finito per essere usate da tutti, come sinonimi.
Ecco perché spesso, quindi, ti capiterà di sentire denominare condizionatore un impianto, che però tecnicamente è un climatizzatore: ora che conosci la differenza chiedi di che tipologia si tratta.
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