A fine settembre 2015 è stata annunciata l’introduzione della nuova etichetta energetica per gli impianti di climatizzazione invernale e per gli scaldacqua (fino ad una certa potenza), in modo da valutare l’efficienza energetica di questi dispositivi. Oggi le etichette energetiche per la caldaia sono una realtà e comunicano in modo facile alle persone come contribuiscono al risparmio energetico.
L’etichetta energetica non è una cosa nuova, siamo abituati a consultarla quando dobbiamo acquistare elettrodomestici come frigoriferi, lavatrici, asciugatrici ma, rispetto a quella applicata proprio su questi dispositivi subisce una piccola variazione grafica.
Secondo l'Unione europea l’introduzione di questa nuove etichetta ha permesso di far risparmiare alle famiglie del Vecchio Continente circa 30 miliardi di euro entro il 2020 proprio grazie ai generatori ad alta efficienza energetica.
L’Europa assicura:
“Se la vostra casa è dotata di una caldaia a gas convenzionale che utilizza 20 MWh di energia all'anno, una nuova caldaia a condensazione a gas permetterà di risparmiare €700 annui. Una nuova caldaia ripagherà il suo costo originale in soli sette anni ma ridurrà anche il consumo di energia di oltre il 20%”. Fonte: europa.eu
Per questo dal 2015 è iniziato lo stop graduale alla vendita degli apparecchi tradizionali.
Caldaia a condensazione, come funziona con l'etichetta energetica?
La direttiva europea introduce l'obbligo di indicare, tramite l'etichetta e i dati tecnici, i consumi energetici dei prodotti, compresa la caldaia a condensazione. L'etichetta energetica dovrà quindi mettere in evidenza la classe di efficienza dei dispositivi in una scala da A++ alla G, mentre per gli scaldacqua la scala è diversa perché andrà dalla A alla G.
Sai che anche le etichette degli elettrodomestici sono cambiate da un po' di tempo? Ne abbiamo parlato qui: “Classe Energetica Elettrodomestici e la nuova etichetta”.
E’ prevista inoltre la creazione di un’etichetta di sistema, che certifica la classe energetica dell’impianto realizzato con più dispositivi, come è il caso di un impianto di riscaldamento, ma vediamo in anteprima come sarà la nuova etichetta, per capire meglio quali sono le variazioni rispetto a quella che siamo abituati a vedere.
La classe energetica della caldaia ti informa visivamente e in modo comprensibile sulla sua efficienza. Considera che le caldaie a condensazione in classe energetica elevata sono le uniche che beneficiano delle detrazioni fiscali Ecobonus 65 o Superbonus 110.
Cosa controllare sull'etichetta energetica della caldaia a condensazione
- Che sia in classe energetica sufficiente a richiedere le detrazioni fiscali (maggiore di A+)
- Che sia efficiente sia nella produzione di acqua calda per il riscaldamento che nella produzione di acqua calda per bagno e cucina
- Che abbia un rendimento elevato: in virtù del recupero di calore che caratterizza il funzionamento della caldaia a condensazione rispetto a quella tradizionale, i nuovi generatori hanno prestazioni energetiche ottimali a consumi ed emissioni minori.
Va precisato comunque che il risparmio energetico è un gioco di squadra nel quale intervengono diverse varianti, sia legate alle abitudini "umane" cioè delle persone che abitano la casa, sia legate a condizioni oggettive come ad esempio l'isolamento dell'immobile e la zona climatica in cui si trova.
Se non puoi agire su fattori "esterni" alla tua responsabilità, almeno assicurati di adottare tutte le strategie quotidiane per risparmiare: in questo pdf gratuito trovi moltissimi consigli per il risparmio.
Grazie all’introduzione dell’etichetta energetica per gli impianti di climatizzazione invernale e scaldacqua si potrà risparmiare in bolletta ma, per avere effettivamente tutto sotto controllo e quindi valutare i reali consumi, quello che puoi fare già da subito è scaricare l’APP di ASM SET.
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